COSì è SE VI PARE..

LA PANCHINA DELLA MIA VITA.


                   
Sulla panchina della mia vita ti ho ritrovatoi nostri corpi uno al fianco dell altro e le nostre mani sfiorandosi disegnavano forme concentriche di qualcosa che come essi nn avrà mai fineho visto torrenti nei tuoi occhi per la prima volta e dopo tanto tempo ho sentito parole d amore per meparole alle quali ho creduto parole alle quali ho dato fiducia fede e speranza,ho ceduto alle tue labbra e l odore del perdono era cosi intenso ...ma ricordava lo zolfo..io e te mano nella mano nello stesso luogo in cui è cresciuto il nostro amore consumatosi tra le lenzuola in una colorata notte di capodannoho ritrovato i tuoi occhi per me e le tue parole al gusto di felicitàquella felicità che oggi è nuovamente spenta perchè il tuo desiderio forse è già svanitoho cercato il tuo amore negli angoli delle strade e nelle braccia di altre persone ma sempre pensando a te vita mia...sempre pensando di baciare te  e nn altriil sapore ,il tuo sapore io chiedo e se tu dovessi sparire anche stavolta getterei il mio cuore e la mia vita in un tormento senza fine,tornerei alle forme concentriche senza inizio e senza fine...io la fine nn voglio assaporarla se fine vuol dire nn averti piùinsieme a te io mi coloro divento reale nn voglio più grigio dolore e nera apatiainsieme a te vivo e sento il cuore pulsare...tu nn sei presente oiu e sono passati solo pochi giornicome si fa ad amare piangee e poi lasciar sfuggire la donna della propria vita....guardo quella panchina senza gioia adesso tutto mi appare velato come in sogno..forse ho sognatoforse nn era reale...ma i tuoi occhi pieni di lacrime li ho sentiti passando le mie dita vicino ad essiio ho bagnato le mie mani con a tua vita e con la tua essenza...amarti nn è un sacrificio è un dono vita miagioia inermittente questa esistenza....averti tra le mie braccia.....solo io avverto questa estrema necessità di sfiorarti??è una vita crudele...questo oscillare continuo tra attimi eterni di dolore e fugace gioia mi rendono folleio nn vivo seduta qui...è su quella panchina che vorrei esseresulla panchina dove io ti ho perdonato e dove tu hai detto di amarmi.