La bottega di NiMò

Altri esercizi di stile


Esercizi di stile Silvia Cecchini Lo spunto:ANSA) - BOLZANO, 3 FEB - Passava regolarmente in banca a Bolzano per incassare la pensione della madre, 1.100 euro al mese. Ma la donna era morta da 13 anni. L'uomo si presentava con una carta d'identità della madre, risultata poi scaduta, dicendo che l'anziana non poteva presentarsi perché ricoverata in una casa di riposo in Austria. L'uomo ora dovrà rispondere di truffa aggravata e continuata. alla maniera di Amalia GuglielminettiL'ASSENZA RIMPIANTA-No,non è potuta venire, è la mia croce, sa, signorina.Quel distinto signore che mi trovavo davanti allo sportello, tutti i mesi, a riscuotere la pensione della madre, aveva suscitato la mia attenzione e compassione. L'aria distinta, le tempie grigie, una sciarpa di cachemire bianco incrociata sotto il cappotto un po' consunto ma di taglio elegante: tutto in lui mi parlava di solitudine e di devozione verso questa madre ricoverata in casa di riposo.In Austria, mi aveva detto un giorno: troppo lontana per andarla a trovare spesso come avrebbe voluto.E mi chiedevo: avrà un amore, nella sua vita? Potrebbe notare me, anonima impiegata di banca?Queste riflessioni avevano germogliato dentro di me e avevo cominciato ad acconciarmi in modo più civettuolo, levando gli occhiali, quando lo vedevo avvicinare, e guardandolo in tralice, sorridendo, un po' allusiva. Ma alla fine del mese scorso non lo vidi arrivare. Mi impensierii, pensando a qualche malattia, a qualche oscuro motivo che lo allontanava dal consueto appuntamento.Venni invece a sapere, da un trafiletto sul giornale, che l'assenza della madre aveva un'altra spiegazione, e che la devozione di lui era solo...per la sua pensione. alla maniera di Thomas WolfeAMORE FILIALEGiorni sempre uguali, dopo la morte di lei, non gli avevano svelato alcun dolore. Dove sei, dolore, rimpianto? Ti cerco, fra le lapidi di questo cimitero, a volte inciampo in qualche vecchio vaso di plastica con fiori finti, ma trovo solo parole, e immagini strappate da una vecchia rivista. Stai attento, può nevicare...Attento a che? Pensi che nonme ne accorga, se nevica?Vecchia stonata, sempre più vecchia, sempre più stonata.Non la sopportava più, a ciabattare in casa seguendolo per leggergli la posta di sopra le spalle, o a fare la cresta sulla spesa, per riprendersi i soldi della sua pensione che lui amministrava al posto di lei.La pensione, già, la pensione. Poteva fare a meno di sua madre, e delle sue frasi sempre ripetute, ma non della pensione. E così, gli ci volle poco a decidersi: la  carta di identità di sua madre, presa dal suo cassetto, e avanti, così, un mese dopo l'altro, un anno dopo l'altro. Passi sul marciapiede, verso la banca, le prime volte con un sottile filo di angoscia, poi sempre con maggiore spavalderia. E poi la pensione in mano sua, e come un rituale, il caffè nel bar di fronte, a festeggiare.Per tredici anni. Poi, fu preso. E iniziarono altri giorni, sempre uguali. alla maniera di Xavier di MontepinLA CARTA DI IDENTITA'Era una giornata di febbraio e due agenti del distretto della polizia finanziaria di Bolzano aspettavano qualcuno davanti alla banca. Per Giorgio Bauer era il primo incarico e il suo sguardo correva nervosamente al compagno, mentre con una mano giocherellava con le manette. Ma chi aspettavano dunque quei due?Facciamo un passo indietro di tredici anni, e speriamo che il lettore abbia la pazienza di seguirci.In questa stessa città , tredici anni prima, era avvenuto un lutto, appparentemente comune e nell'ordine naturale delle cose: una signora malata, ormai in età avanzata, era spirata nel suo letto, ed era stata accompagnata alla sua ultima dimora, il cimitero di Bolzano, dal figlio afflitto. Questi, un uomo non più giovane, ma non ancora anziano, ancora prestante nel fisico, fu letteralmente abbattuto dalla disgrazia. Ci dispiace dire che non era l'amore della madre che suscitava il suo dolore, ma la preoccupazione di rimanere senza mezzi di sostentamento. Senza lavoro, da ormai tre anni, senza più cassa integrazione, e col solo sussidio, aveva sopravvissuto fino al giorno prima con la pensione della madre, a cui ora avrebbe dovuto rinunciare.Un pensiero aveva preso forma nella mente dell'uomo: chi avrebbe controllato se sua madre fosse davvero morta? Quella inefficienza della burocrazia statale che tante volte aveva esecrato, ecco che ora poteva tornargli utile. All'inizio si ritrasse dal pensiero di quel sordido espediente, ma poi, pensando al suo magro menù dei giorni a venire, la decisione fu presa. Con mani febbrili frugò il canterano della camera di sua madre e là, posata fra una bottiglia di acqua di colonia riempita a metà e un sacchetto di forcine, trovò ciò che cercava: una carta di identità. E così, per tredici anni, quell'uomo, un mese dopo l'altro, si addentrò sempre più nella strada dell'inganno e della frode, insudiciando la sua coscienza per soli pochi soldi. Ma tant'è: a volte le coscienze vengono ascoltate meno degli stomaci.Ma torniamo ai nostri due poliziotti, fermi davanti alla banca. -Eccolo, arriva! Disse Giorgio. E il suo cuore esultò: stava per effettuare il suo primo arresto