TRIP INTO THE WORLD

PRESENTAZIONE


A volte capita di ricordare e mentre lo fai scopri di avere emozioni e radici lontane. Questo successe a noi un giorno parlando di come i nostri genitori  lasciarono il loro paesello del sud, per giungere a Bologna negli anni del boom economico. Certo, ci siamo detti, per noi non è più tempo di faticosi viaggi con la valigia di cartone, ma è a queste origini che siamo legati. Così discorrendo pensammo a quei treni carichi di speranza che accompagnarono un’intera generazione verso una vita migliore, quei treni ancora oggi veicoli di straordinaria importanza perché uniscono popoli e culture, attraverso  binari che sembrano protesi in un unico abbraccio globale. Il treno mezzo collettivo per eccellenza, simbolo di progresso, oggi più che mai rivalutato per le esigenze di mobilità del congestionato traffico urbano e non solo, ha una storia più che centenaria fatta di gioie, ma anche d’incommensurabili dolori. Ecco che due figli di una città come Bologna, grande snodo ferroviario, colpita tragicamente dai bombardamenti alleati nella seconda guerra mondiale, dalla strage dell’Italicus, e dalla strage alla stazione del 2 agosto, cominciarono a maturare il progetto che li vuole protagonisti di un viaggio dentro al mondo lungo la ferrovia.“ Testimoniare vogliamo testimoniare, vogliamo portare le nostre facce e i nostri corpi in luoghi simbolo di un'umanità che deve cambiare, che deve dire basta alle stragi, alle guerre, che deve immaginare e realizzare un mondo migliore salendo sullo stesso treno a cui i nostri genitori affidarono il loro futuro. Partiamo, ci siamo detti, cominciamo noi, e scriveremo un libro su tutto ciò che vedremo e su ciò che ci capiterà, portiamo con noi telecamere, macchine fotografiche e soprattutto la voglia di stare con la gente, il desiderio di rompere le differenze culturali, le diffidenze. Visiteremo Auschwitz, perché i treni non servano mai più per deportare, visiteremo Hiroshima  perché mai più le scoperte dell’uomo siano al servizio delle potenze militari, visiteremo New York perché finisca subito questa nuova guerra tra il primo mondo e tutti gli altri. Visiteremo, visiteremo e finiremo il nostro viaggio a Madrid che come gemella nel dolore accompagna Bologna  nel triste elenco delle memorie di un'umanità alla deriva ”.Partiremo il 2 agosto 2005 da Bologna, con il primo treno utile dopo le 10.25 per raggiungere Auschwitz prima tappa del nostro viaggio. Sfruttando la lunga linea Transiberiana, raggiungeremo Vladivostok da dove traghetteremo per il Giappone e quindi per  Hiroshima. Corea del Sud, Cina, Vietnam e cosi via fino a Singapore da dove volare fino all’Australia. Giunti a Sydney con la ferrovia che arriva da Darwin, voleremo fino a Santiago del Cile da dove inizieremo la risalita del continente americano fino a Vancouver in Canada dove prenderemo il treno che la collega a New York. Con il terzo ed ultimo aereo raggiungeremo Casablanca in Marocco per poi ripartire verso la Spagna.  L’11 marzo 2006 saremo a Madrid insieme a tutti coloro che vorranno riflettere su questo mondo che non và. Contiamo di collezionare fotografie, immagini ed impressioni  ricavate in poco più di 7 mesi di viaggio lungo le tratte ferroviarie di circa 33 paesi. Contiamo di raccontare una storia che parli di treni e della gente che li usa. Terremo entrambi un diario di viaggio e ogni mese spediremo in Italia tutta la documentazione raccolta perché sia organizzata e custodita da persone di nostra fiducia. A questo punto buon viaggio Robby, e buon viaggio Vic.Roberto Di Gristina (classe 1965) -  Vincenzo Marzano (classe 1963): figli d’immigrati del Sud Italia, consumati viaggiatori, non hanno esperienze importanti di reportage nel mondo ma una grande voglia di tentare un’impresa che giudicano importante prima di tutto per se stessi.