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GIOVANI E INCIDENTI


  giovani GIOVANI VITERBESI MORTI IN INCIDENTI,  'RIVIVONO' SU INTERNET   VITERBO - ''Ciao, voi tutti siete invasi da un grande dolore nel leggere queste parole, io lo so, lo vedo, ma forse questa e' l'opportunita' che Dio mi ha dato per stare con i miei cari sotto altre forme''. E' la frase con cui Andrea Pieri saluta coloro che si collegano al suo sito www.andreapieri.org. Arianna Saviano, invece, accoglie gli internauti sul sito www.ariannasaviano.it con uno smagliante sorriso e un cordiale ciao. Ma non si tratta di due degli infiniti siti che ingorgano la rete. Arianna, 20 anni, e Andrea, 26 anni, la prima residente a Viterbo e il secondo a Vasanello, sono entrambi morti in due distinti incidenti stradali (il 3 gennaio scorso sulla Palermo-Sciacca, in Sicilia, lei; l'11 febbraio 2007, sulla superstrada Orte-Viterbo, lui). I siti in cui i due giovani viterbesi raccontano, dialogano con i visitatori, ricevono e rispondono ai messaggi, mostrano foto e video dei momenti piu' felici della loro esistenza come se fossero ancora vivi, sono stati voluti dai genitori di lei, la madre Lara e il padre Riccardo, e dagli amici di lui. Una ''moda'', quella di far ''vivere'' i defunti sul web, nata negli Usa, esportata dapprima in Asia e poi in Europa, che si sta diffondendo anche in Italia. ''Certamente - dice Carlo Galeotti, giornalista, docente universitario, autore di vari saggi sul mondo della rete e di un'inchiesta su 'Sesso non profit in Internet' - si tratta di un nuovo modo di elaborazione del lutto. Di lenimento del grande dolore di chi li ha amato i due ragazzi. Ma, anche se l'idea puo' apparire terribile, i loro siti sembrano andare oltre: li fanno rivivere nel mondo dei bit. Trasformano il loro io incarnato negli atomi in un io addensato in un grumo di bit. Arianna e Andrea sono cosi' diventati due esseri digitali''. Nel link 'lettere per Ary' (cosi i genitori e gli amici chiamavano Arianna) ogni giorno vengono inviati messaggi, poesie e perfino gli articoli di giornale che parlano di lei. ''Ciao cuginetta - le scrive un cugino -, scusami se finora non ti ho scritto, ma non ho avuto la forza di digitare i miei pensieri e il mio dolore''. Pensieri e dolore, nella rete, non si manifestano, non si esprimono, si digitano. Ad Arianna e' dedicato anche un blog frequentato da quasi 300 persone e il suo canale su You Tube, dove sono stati inseriti 12 suoi video, e' cliccatissimo. Andrea, oltre a parlare in prima persona con i navigatori, promuove iniziative di beneficenza e mette a disposizione una serie di utility. I messaggi sono ovviamente scritti dai suoi amici, ma per chi legge e' Andrea che parla. ''Per noi - dice uno dei suoi amici - Andrea e' vivo. Nel sito non facciamo altro che riportare i suoi pensieri, che noi conosciamo. Quindi e' lui stesso che parla''