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Post N° 1


...Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o a persone realmente esistite o esistenti è puramente casuale...15 MAGGIO 2005 - 5 MAGGIO 2006NON DIMENTICARE...E' passato un anno dalle ore 05.05 del 05.05.05, l’ultima volta che ti ho visto. Ho preso quel treno, ti sono venuta a cercare e ti ho portato a fare un pic nic. Lì, in quel parchetto, che quel giorno era pieno di sole. Ancora non so cosa hai provato. Era una notte di febbraio, uscivo da una discoteca a Cuba, faceva caldo, ero sudata, mi ero scalmanata tutta la notte, e ancora oggi il mondo si chiede da dove io tiri fuori tutta questa energia, e ancora oggi qualcuno si chiede chi sono…me compresa…Ho guardato il cielo stellato, e in quel preciso istante ho visto una stella cadente, grande come non ne avevo mai viste, e talmente lenta da riuscire a dire "Ma che cos’è quella, forse una stella cadente?"… e addirittura con il tempo di pensare ed esprimere un desiderio…...e in quel preciso istante sei sceso da una macchina, e mi hai sorriso…...e in quel preciso istante qualcuno mi ha dato due colpetti su una spalla…"Ciao, sei italiana?" "Si, ciao!"Un cubano vestito di bianco, che parlava italiano con uno strano accento napoletano mi rivolge la parola: "Io so tutto di tutte le persone, ma non posso fermarmi a parlare con il mondo intero…Appena ti ho visto però ho sentito una farfallina nell’orecchio, un brivido, ed è la seconda volta che nella mia vita la sento…Mi devo fermare a parlare con te…."L’atmosfera era allegra, un’estate d’inverno, la mia solita vita era lontana…Ok, va bene…parliamo…Eravamo un gruppetto di persone, e ci siamo spostati su un muretto, seduti lì, a chiacchierare con questo simpaticissimo personaggio…E tu non eri più lì, forse eri andato in discoteca, forse in giro, non lo so...sapevo chi eri, ma non ti pensavo…se non per quello sguardo e quel sorriso che  mi ricordavano qualcosa, qualcuno, non lo so…Il cubano inizia a parlare con ciascuno di noi, ridiamo, scherziamo…poi si addentra nelle nostre vite, e dà consigli, suggerimenti…Invita un ragazzo a "non mettersi in affari con chi sa lui", e gli descrive la persona con cui invece potrà fare qualcosa di buono….Consola un altro ragazzo, "Lo so che hai costruito tanto, con tanta fatica, ed ora ti sembra tutto distrutto…ma non ti preoccupare, che tutto si risolverà per il meglio"…I sorrisi si fanno un po’ più seri, e tutti, uno dopo l’altro, ricevono un messaggio, un segnale, un qualcosa che porta a pensare….Ed è lì, in quella notte d’estate d’inverno, che mi sento dire "E tu…tu non sarai mai felice, mai felice in amore…" – io sorrido, come se già lo sapessi, come rassegnata…Poi mi sorride lui e mi dice "…non sarai mai felice…finché non incontrerai un cuore zingaro…perché puoi fare quello che vuoi nella tua vita…ma dentro di te hai una zingara, e non la puoi fermare…"