FOREVER

Sonetto della rosa tardiva...


Come una giovane rosa, la mia amata ...Mora, bella, snella, nella penombraSembra il fiore còlto, ancóra coperta di rugiadaProprio al momento in cui diventa rosa.Ah, perché non la lasci intattaPoeta, tu che sei padre, nella misteriosaFragranza del suo essere, fatto di ogniCosa così fragile che compone la rosa...Ma (mi dice la Voce) perché lasciarla sullo steloOra che ella è rosa emozionataD'esser nella tua vita ciò che cercastiTanto dolorosamente per tutta la vita?Ella è rosa, poeta ... così si chiama ...Senti bene il suo profumo ... Ella ti ama ...Vinìcius de Moraes