A 4 ZAMPE

21 settembre apertura caccia


E' iniziata la caccia e gli assassini sono in giro nei campi a combinare solo casini!!!!!!Sono persone veramente senza scrupoli e nel Lodigiano sono già successo i primi incidenti...........Quello che mi chiedo.........come mai non si vedono in giro guardie forestali,polizia locale, guardie ecozoofile, per controllare che questi bastardi rispettino i regolamenti?Ieri ne ho visti 2 che cacciavano a 10 mt dalla strada provinciale e 30 mt dalle abitazioni, lo scorso anno una capretta nana di un mio amico è fuggita nei campi terrorizzata dagli spari ed è stata ammazzata da un cacciatore che si aggirava nel limite della zona di caccia e a suo dire ha sparato ma solo perchè ha visto dei cespugli muoiversi, senza vedere cosa fosse....e se per caso fosse stato un uomo? e che dire di quelli che se la passeggiano lungo il limite consentito di caccia e sparano però nella direzione della zona protetta a meno di 30mt dalla abitazioni?Bè, questi bastardi hanno proprio roto le palle!!!!!altro che lo sport che ti consente di stare a contatto con la natura e porta rispetto agli animali! ma se si sparassero nei coglioni tra di loro,non sarebbe meglio per tutti?!!!!!!Belgiardino, un cacciatore spara sui ciclisti: ferita al braccio la presidente di Ciclodi-Fiab  È partito un colpo nell’aria, ma non è andato a vuoto: è finito nel braccio di Pina Spagnolello, presidente dell’associazione Ciclodi Fiab, che stava per concludere la sua biciclettata domenicale. Proprio nella giornata di ieri si è aperta la stagione della caccia, che però avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia.Pina Spagnolello si trovava in compagnia di una sessantina di persone, un gruppo che aveva deciso di partecipare all’iniziativa “Andando in bici da Lodi a Marzano e Merlino”, un percorso di quattro ore e di circa 40 chilometri che aveva entusiasmato tutti i suoi protagonisti. «Stavamo pedalando tutti insieme al Belgiardino - racconta la donna, che intorno alle 18.30 si trovava al pronto soccorso di Lodi in attesa di essere medicata -, ci stavamo avvicinando all’uscita quando abbiamo sentito uno sparo. Poi ho sentito un certo fastidio al braccio sinistro e mi sono accorta che c’era un buco». Tutti i presenti si sono spaventati, qualcuno ha anche iniziato a gridare, ma la vittima non si è lasciata intimidire. «Mai e poi mai avrei pensato che ci fossero dei cacciatori fra gli alberi - aggiunge la presidente, soccorsa fra gli altri anche da Stefano Caserini, responsabile dell’ufficio mobilità ciclistica -. Ho urlato, ma poi ho chiesto ai cacciatori di venire fuori dalla boscaglia, se ne avevano il coraggio. Ma non è spuntato nessuno, solamente due cani, mentre un altro cacciatore era lì a guardare. Ho chiesto loro cosa stessero combinando, anche perché in zona si trovavano persino alcune famiglie con i bambini».La Spagnolello è finita al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi per farsi medicare la ferita, quasi certamente farà denuncia ai carabinieri per l’accaduto. «Ci vuole il referto dell’ospedale, poi vedremo il da farsi», sottolinea.La presidente dell’associazione, molto conosciuta in città, sa perfettamente di aver scampato un grosso pericolo. «Mi rendo conto che sono stata fortunata - commenta la Spagnolello -, il colpo avrebbe potuto ferirmi in faccia o da qualche altra parte. È un fatto grave e da denunciare: sparare in quell’area è una cosa da pazzi, come lo è sparare così vicino alle strade dove passa la gente, cose come queste non dovrebbero accadere. Noi siamo disponibili a parlare con le associazioni dei cacciatori, ma di una cosa siamo certi: lì non devono più cacciare».G. B.IL CITTADINO