A 4 ZAMPE

PEZZI MERDA SI POTEVA EVITARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Dopo aver tentato invano di catturare vivo l’animale, le guardie ecologiche della Provincia hanno preferito abbatterlo Daino in fuga fermato a colpi di fucile Si era avventurato sulla Sp 235, mettendo a rischio gli automobilisti Un daino in fuga è stato abbattuto a fucilate nei campi limitrofi alla strada provinciale 235 Lodi-Sant’Angelo. L’animale, che appariva molto spaventato e spaesato, attraversava la carreggiata in continuazione, mettendo a rischio l’incolumità degli automobilisti di passaggio. Sfumati i vari tentativi di catturarlo vivo, dopo alcune ore di ricerca tra i campi e i fossi lodigiani, le guardie ecologiche provinciali hanno premuto il grilletto, abbattendo il daino, un bell’esemplare maschio, robusto, dal peso di circa 50 chilogrammi. L’episodio si è verificato alcuni giorni fa, ma i dettagli dell’operazione e le fotografie dell’animale sono emerse soltanto nella giornata di ieri. Resta ancora da capire da dove sia arrivato il daino, visto che la pista di un allevamento situato in uno dei paesi limitrofi alla Sp 235 è stata esclusa. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che l’animale sia fuggito da qualche giardino privato del centro Lodigiano, in cui viveva.L’allarme è scattato, come detto, alcuni giorni fa, nel primo pomeriggio, nei campi fra Borgo San Giovanni e Pieve Fissiraga. Poco dopo le 13 le guardie ecologiche volontarie della provincia di Lodi, che abitualmente effettuano servizi di controllo del territorio nei fine settimana, sono state allertate e si sono portate sulla Sp 235, dove era stato segnalato l’esemplare di daino in fuga. Sul posto erano presenti anche i carabinieri e alcune agenti della polizia provinciale. Ad avvisare le forze dell’ordine della presenza dell’animale, che attraversava pericolosamente la strada, sono stati alcuni automobilisti di passaggio nella zona. Subito sono scattate le ricerche, per tentare di individuare e catturare il daino. «Quando l’abbiamo rintracciato, nei campi attorno alla “ex Sosta”, abbiamo notato che attorno al collo aveva un pezzo di rete - racconta Gianantonio Abbiati, una guardia ecologica volontaria -. Insieme ai colleghi Giulio Mafessoni e Angelo Mai abbiamo tentato di catturarlo vivo. Un compito non facile, perché il daino continuava ad attraversare la strada provinciale, nonostante il passaggio delle auto, e fuggiva nei campi. Per alcune ore, cinque persone hanno vagato in mezzo alla campagna nel tentativo di bloccarlo: ma il daino era robusto e veloce e non è stato possibile prenderlo vivo. Le operazioni si sono protratte così fino alle 18 circa, quando l’animale è stato abbattuto. A quel punto gli agenti della polizia provinciale hanno provveduto a stendere il regolare verbale e si sono occupati della carcassa dell’animale». Il daino, hanno confermato ieri dalla provincia di Lodi, è stato portato in un macello del Lodigiano, per essere smaltito secondo le procedure di legge. L’assessore provinciale all’ambiente Antonio Bagnaschi è stato immediatamente informato dell’accaduto dagli agenti della polizia provinciale. Ieri da Palazzo San Cristoforo hanno spiegato che «esistevano diversi metodi per catturare l’animale, ma purtroppo è stato necessario considerare il rischio per l’incolumità degli automobilisti e il fatto che il daino era piuttosto grosso». E sempre ieri il comandante della polizia provinciale Filippo Bongiovanni ha sottolineato la pericolosità dell’animale per le auto che transitavano sulla Lodi-Sant’Angelo, spiegando poi che il daino «potrebbe essere fuggito da qualche giardino privato».Lorenzo RinaldiCLICCA QUI IL CITTADINO