N.P.A. FRIULI VG

Post N° 4


E' Diego Volpe Pasini il primo "sceriffo" udinese E così Udine ha il suo sceriffo, Diego Volpe Pasini è stato infatti nominato consigliere delegato al “rapporto con i cittadini in materia di sicurezza”. Conoscendo le sue posizioni in tema di immigrazione, campi nomadi, le sue teorie sul porto d'armi ed altre amenità del genere, il paragone con gli sceriffi stile Ok Corral non appare improprio, anche se temiamo che John Wayne si possa rivoltare nella tomba. La nomina, voluta dal sindaco Honsell, non certo per “competenze” specifiche del candidato ma per rispondere all'esigenza impellente di ripagarlo dell'appoggio dato nel ballottaggio, appoggio non dovuto certo a convergenze sui programmi ma per mera contrapposizione al candidato del centrodestra Cainero di certo ideologicamente più “contiguo” alle posizioni “volpiste”, ma diviso da insanabili antipatie personali. Risultato, Udine avrà il suo primo sceriffo con buona pace di tutti: Volpe Pasini si pavoneggerà con la sua patacca fiammante fra un tintinnar di manette ed un agitar di cappi insaponati, Honsell mostrando i muscoli dimostrerà di aver capito già tutto su come si governa una città, mentre la sinistra, da quella Arcobaleno a quella del Pd, pur flettendosi in nome della coerenza politica recitano il loro imbarazzato “obbedisco” al nuovo monarca cittadino, affinando le loro capacità mistificanti affrettandosi a marcare le differenze linguistiche fra la carica di security manager e quella di delegato alla sicurezza (già una è in inglese e l'altra in italiano). Come dire, cominciamo bene. Del resto che l'aria fosse cambiata (mah...) lo hanno potuto già vedere i pendolari che improvvisamente si sono trovati linee blu e parcometri anche nell'unico parcheggio gratuito fino ad ora disponibile, quello di piazza Primo Maggio, adesso avremo il delegato alla sicurezza, chissà che non prenda anche in mano ronde di vigilantes per stanare oltre che nomadi ed extracomunitari anche i ticket scaduti, il Comune farebbe cassa, i vigili urbani potrebbero dedicarsi a più frequenti visite nelle osterie cittadine, con innegabile vantaggio per il traffico. fonte: http://www.friulinews.it/index.php