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Guasto alla centrale nucleare di KrskoUna perdita si è verificata nel sistema refrigerante. Escluse fughe radioattive Incidente alla centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, con una fuga di liquido di raffreddamento. Senza conseguenze radioattive, a quanto sembra. Le autorità, tecniche e politiche, italiane e slovene, dicono che tutto è sotto controllo. Lo spettro di una nuova Chernobyl, stavolta a 130 chilometri dall’Italia, sembra non materializzarsi, almeno nel primo, concitato susseguirsi di notizie di ieri sera. A Trieste il sindaco Dipiazza annuncia che i vigili del fuoco non hanno rilevato tracce di radioattività nell’aria. E gli esperti dicono che la fuga di liquido di raffreddamento non dovrebbe comportare il rilascio di radioattività. Non c’è allerta, ma solo attenzione alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia sul guasto alla centrale nucleare slovena. "Non è stata allertata neppure la Protezione civile slovena - ha detto il direttore regionale Guglielmo Berlasso - con la quale stiamo in costante collegamento. Per quel che ne sappiamo deve esserci stata una perdita di potenza di un reattore della centrale di Krsko. Quando succedono simili incidenti - ha aggiunto - c’è l’obbligo di comunicarlo ai paesi della Comunità internazionale. Penso comunque che non si debbano creare inutili allarmismi". Tutto inizia ieri pomeriggio. La Commissione Ue lancia un’allerta per il rischio radioattività conseguente a un incidente avvenuto nella centrale nucleare di Krsko. Sistema d’allerta scattato dopo che dalla Slovenia viene comunicato che si era verificata una perdita nel circuito di raffreddamento. Al momento - si legge in un comunicato diffuso a Bruxelles - non è stata rilevata alcuna fuga radioattiva.In Slovenia scattano le procedure per lo spegnimento della centrale. Il messaggio d’allerta viene ricevuto a Bruxelles alle 17.38. La centrale viene fermata "per qualche ora" per determinare le cause della fuga. Le misure di sicurezza della centrale di Krsko sono paragonabili a quelle delle centrali occidentali ed eventuali perdite nel circuito di raffreddamento non sono pericolose, assicurano due esperti dell’Enea. Fonte: Il Piccolo