N.P.A. FRIULI VG

Post N° 24


Sicurezza, Cgil-Cisl-Uil Fvg sollecitano un’intesa in vista della Finanziaria regionale 2009 «Più fondi sulla prevenzione degli infortuni»«Accelerare il percorso di attuazione del testo unico sulla sicurezza approvato lo scorso aprile dal Parlamento, riorganizzando e rafforzando le strutture delle Aziende sanitarie deputate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, che si trovano oggi in uno stato di enorme difficoltà operativa». Questa la richiesta avanzata dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil alla Giunta regionale e all’assessore alla Sanità con riferimento alla programmazione sanitaria per il 2009. «La lieve riduzione degli infortuni registrata nel 2007 – scrivono in una nota unitaria delle segreterie regionali Giuliana Pigozzo, Maurizio Cappellin e Fernando Della Ricca – non consente di abbassare la guardia. Gli infortuni sono calati solo dello 0,6%, contro il -3,1% registrato a livello nazionale, mentre le malattie professionali risultano addirittura in crescita, con un incremento del 10% tra il 2007 e il 2006. La virtuosità di un’amministrazione regionale non si misura solo dagli avanzi di amministrazione ma anche e soprattutto dai risultati che ottiene: tra questi la sicurezza e la salute sul lavoro assumono per il sindacato una primaria importanza». I sindacati, in particolare, invocano «una verifica puntuale dello stato di attuazione delle normative regionali e degli strumenti di programmazione approvati negli ultimi anni, per individuare e rimuovere le cause della loro mancata applicazione». Una richiesta, questa, che si riferisce in particolare alle delibere approvate nel 2001 e nel 2006 dalla Giunta regionale in materia di rafforzamento degli organici dei servizi di prevenzione e vigilanza delle Aziende sanitarie. «Lo scopo – scrivono ancora Cgil, Cisl e Uil – è di arrivare alla definizione di un’intesa propedeutica alla programmazione sanitaria e alla finanziaria regionale per il 2009». A supporto di tale richiesta, i sindacati mettono a confronto la spesa in prevenzione del Friuli Venezia Giulia, lo 0,3% del bilancio sanitario regionale, con quella di altre regioni, dove tale percentuale supera lo 0,8%, e con la quota obiettivo del 2% prevista dal Patto per la Salute, stipulato lo scorso anno tra le Regioni e il Governo. Pigozzo, Cappellin e Della Ricca reclamano interventi in linea con la campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, recentemente avviata dall’Unione Europea con l’obiettivo di promuovere un approccio innovativo tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. «L’iniziativa comunitaria – scrivono – sollecita l’impegno diretto di tutti i soggetti istituzionali. Questo vale a maggior ragione per l’Italia, dove l’incidenza degli infortuni e delle morti sul lavoro si conferma purtroppo superiore alla media europea, come evidenziato da una recente indagine del Censis». Lunedì, 11 Agosto 2008 - 11:16fonte: http://www.friulinews.it/index.php