VIVA LA DEMOCRAZIA

STOP PEDOFILIA!


FERMIAMO GLI ORCHIUn riconoscimento particolare al  lavoro delle Forze dell’Ordine, in prima linea nella lotta contro il diffondersi del malcostume della pedofilia e i suoi derivati.... Purtroppo il fenomeno  non si ferma, ma al contrario aumenta sensibilmente ed è praticamente incontrollabile. Gli assassini e tutti coloro che fanno gioco dei bambini indifesi sono sempre in agguato, ovunque. L’aumento della repressione, e cioè, i risultati positivi ottenuti dalle Forze dell’Ordine non frena il desiderio degli orchi, sempre in libertà di colpire alle spalle degli indifesi. Le condizioni di povertà nelle quali versano molti bambini, soprattutto quelli abbandonati a se stessi a girovagare in strada, alimentano l’approccio perverso degli orchi nella loro vita. Bambini inconsapevoli, ed ignari di chi si presenta a loro per offrire il suo aiuto finalizzato…allo sporco gioco…pedofilo, di sfruttamento in tutti i sensi… Un aiuto finalizzato ad opprimere la loro esistenza…Nessuna pena può dare giustizia ai feroci crimini che subiscono queste creature…neanche la pena di morte ai pedofili colmerebbe il vuoto…Uniamo le forze per dare una mano concreta a chi è in prima linea nella lotta contro gli ORCHI, rovina dell’umanità. Bisogna denunciare ogni situazione anomala, partendo soprattutto dalle famiglie. Chi ama la vita non può stare indifferente di fronte a gesta così crudeli come lo sfruttamento, l’assassinio, il traffico e l’uccisione dei bambini, futuro dell’umanità. Va di mezzo la nostra stessa libertà.Grazie per il contributo che ognuno vorrà dare. Infine,  “...Tuttavia la "libertà" diviene fragile conquista e sarà pienamente goduta solo da una minoranza, se non riceverà il suo contenuto naturale che è la giustizia sociale. Ripeto quello che ho già detto in altre sedi: libertà e giustizia sociale costituiscono un binomio inscindibile, l’un termine presuppone l’altro: non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà come non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale.Ed è solo in questo modo che ogni italiano sentirà sua la Repubblica, la sentirà madre e non matrigna. Bisogna cioè che la Repubblica sia giusta e incorrotta, forte e umana: forte con tutti i colpevoli, umana con i deboli e i diseredati. “ SANDRO PERTINI