VIVA LA DEMOCRAZIA

NON SCHEDATE I NOSTRI FIGLI !


MIO CONTRIBUTO PER LA SICUREZZA IN ITALIALa dimensione internazionale assunta dai problemi di sicurezza e della gestione migratoria, richiede una profonda riflessione da parte di tutti. Sicurezza e immigrazione rappresentano, per taluni, un binomio interdipendente che sarebbe la chiave del degrado in Italia. Tale impostazione del problema non è surrogata da analisi probatorie. Si  punta il dito contro gli immigrati clandestini, ma in realtà, si individua negli immigrati in generale, i fautori di tutti i mali del Paese. E’ la classica ricerca del capro espiatorio di una situazione difficile da governare, qual’è il problema della sicurezza in Italia. Il vero problema da affrontare con serenità, è sempre lo stesso: l’effettivo riconoscimento del diritto di cittadinanza di coloro che risiedono in modo permanente e regolare in Italia. Questo rappresenta un fattore d’aggregazione che potrà creare lo spartiacque tra regolari e clandestini, tra legalità ed illegalità. Finché verranno a mancare gli strumenti integrativi per gli immigrati regolari, sarà difficile impostare una vera politica di sicurezza in quanto regolari e clandestini vivranno, in un modo o nell’altro, ai margini della società reale. Tale situazione rappresenta una fonte da dove la malavita locale attinge per le proprie attività illecite. Oltre alla parità dei diritti, senza preclusione né discriminazione di sorta, il punto focale del presente contributo è il suggerimento per l’estensione dei rilievi delle impronte digitali a tutta la popolazione. Così facendo, sarebbe più facile individuare gli autori degli efferati delitti, molti dei quali vengono inizialmente attribuiti agli immigrati. Una misura del genere ridurrebbe i tempi delle indagini, con un sostanziale risparmio economico.