Nuova poesia

Poesia scorre


 Poesia scorre sulle labbra deserteAsciutte, semplici parole scanditeDal silenzio interiore ripercorsoSono parole sbiadite a consolareSono fiori frutti di bene e di male La correzione è illogica Il senso è privo Nel balbettio della fatica delusaNon ha quasi più voce e si confondeIl lamento debole sconnessoLa poesia non eleva la voce è rottastonato strumento della vita  la sintassi è infranta mentre la logicasimmetrica Delle rime solo cumuli di rifiuti da smaltire tra assonometrie pianee svolgimenti strutturali L’effusione dell’animo non persegueStili  non incanala l’amarezza Siamo vittime incalzate dal plagioL’autore crea spunti di anamnesi e lotteQuotidiane per affermare un sensoAl di fuori dell’affetto e dell’amoreNon ricercabile più all’esternoQui l’errore dell’io riverso sugli steli Alle azzorre andremo nell’azzurroTra le volute del cielo sparse nuvoleCirrotiche e nembiDi figure in transito veloce lo sguardoAttinge dal basso ventre e aspira al di làD’ogni facile vita, lo sguardo smarrisceLo scempio della vita che non concepisceSi ritira emigra espiando corpi In evoluzione, vede se stesso distesoAccantona il lessico ciecoPerfora saldando circoli e anelli di vuoto Il danno è irreversibile le sue paroleVuote, la figura manca nel pianoIl destino svolge impietrito cinico ogni fusioneIl magma s’avvicina Chi ancora canta un tempo le lacrime agli occhiNella dimenticanza nel forte incontenibileO debolissimo riverberoCataste di finimenti leggiadrie di verbiLosanghe di soldati avanzanoGli spari in lontananza gli echiSi confonde tutto anche il viso delusoNella verità si perde ogni realtàQuando mai la poesia è stata rimbombante quale gioia