Nuova poesia

La sera di fiera - Dino Campana


 La sera di fiera (dai Canti Orfici - Notturni ) (un vero capolavoro poetico ) Il cuore stasera mi disse: non sai? La rosabruna incantevole Dorata da una chioma bionda: E dagli occhi lucenti e bruni colei che di grazia imperiale Incantava la rosea Freschezza dei mattini: E tu seguivi nell’aria La fresca incarnazione di un mattutino sogno: E soleva vagare quando il sogno E il profumo velavano le stelle (Che tu amavi guardar dietro i cancelli Le stelle le pallide notturne): Che soleva passare silenziosa E bianca come un volo di colombe Certo è morta: non sai? Era la notte Di fiera della perfida Babele Salente in fasci verso un cielo affastellato un paradiso di fiamma In lubrici fischi grotteschi E tintinnare d’angeliche campanelle E gridi e voci di prostitute E pantomime d’Ofelia Stillate dall’umile pianto delle lampade elettriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Una canzonetta volgaruccia era morta E mi aveva lasciato il cuore nel dolore E me ne andavo errando senz’amore Lasciando il cuore mio di porta in porta: Con Lei che non è nata eppure è morta E mi ha lasciato il cuore senz’amore: Eppure il cuore porta nel dolore: Lasciando il cuore mio di porta in porta.