Nuova poesia

Virtualità


 Fecondazione in vitro  Il cuore affigge coralli rossi diramati sulle innervatureDelle diramanti vene , non parliamo di aorta o di portaNon parliamo di traffico, estremità fredde e raggiunteNon parliamo d’arterie , scie nebulose comete delle salvezzeLancinanti, spezzano il senso della vita  In tempo o troppo tardi, la partenza , l’arrivo Il circo massimoL’ultra vessilli arcobaleno sono i foulardsChe confondono i colori con un allegria autoctonaPresidiata autonomia L’auriga ha spostato cyrano spesso un dito di cremaPittorica sulla faccia imbellettata di profumi del tempoImmortale , anche l’onniscienza dei fabbisogni surrealiDell’informatica che informa e rinnova se stessa, convogliaOgni tipo di pensiero senza dignità, riformando interamenteObbligatori consiglieri e aneddoti di storie vissute,la virtualità paga, esibizioni in pubblicoplatee inesistente delirantii deliri di twitter portavoce governativo buonoseguici su facebook ritrovi d’infanzia cresciutipulsando i pulsanti trasformati della terza rivoluzioneindustriale, la politica attraversa i fili telematiciassorbe tutte particelle resistenti e informa sui gusti del pubblicoottenendo forum devastanti  di approdi e di naufragila coscienza è libera mentre il cuore freddo stacca foglidi inebriata stampa , la tua opinione ci interessa, la tua opinione contaun’industria ibrida, ti sta fregando un sacco di soldi, mentre paghiun surrogato di decenza, un illusione, una proposta un percorsoitinerante , qualunque esso sia.L’astrattismo nacque per contrapporsi alla fotografia che aveva praticamenteSoppiantato la pittura, l’ebook sostituisce il libroIl contenitore dei giga sostituisce te.Tu non ci sei più il tuo cuore si è Nascosto già là dentro.  Fecondazione in vitro.