Nuova poesia

Lluna plena


Lluna plena     era vestita di bianco la scorgevo avvolta nel suo candore di bellezza creola e lievemente scura che ne risaltava la figura in lontananza     come potrei descrivere un amore così dolce negli occhi e aggraziato che mi si avvicinava, la gioia che essa nel rivederla mi donava, come sincera essa era accorta, amorevolmente accorsa e leggiadra della sua vivacità e innocenza con la sua creola e mescolata pelle non in contrasto ma in una luminosa quintessenza di innocenza e di bellezza che ne risaltava ancor di più i contorni     l’affetto e la gioia che essa recava legava molto con la sua corporeità con la sua fisicità e la sua bellezza e la sua pelle giovane iscurita le donava moltissimo, nel suo prezioso decoro la sua bellezza esteriore si univa all’incanto adolescente della sua indole positiva e attenta socievole e curiosa, amorevole con la sua gioia di vivere e col suo bel corpo, col suo bel viso sincero dolcemente espressivo, giocoso e affettuoso, sorridente.     nella sua essenza sbocciata e femminile era proprio un amore… una molto bella “Lluna plena”       Paolo Faccenda 20 aprile 2016