NUOVAPRIOLO

Cittadini, Lavoratori,

sabato 30 luglio si terrà nella nostra provincia l’ennesimo convegno che tende quasi ad osannare la costruzione del rigassificatore. I cittadini e i lavoratori sono oramai stufi di sentir dire a Erg, Ioniogas e alle solite sirene ammaliatrici, che tutto il futuro industriale di questa zona dipenda solo ed unicamente dalla realizzazione di questo impianto.

Noi di SEL vorremmo sentire parlare di sicurezza, di lavoro, di sviluppo, ma di prospettive vere, di piani industriali seri che tendano a risanare la disastrosa situazione ambientale di un territorio, martoriato da anni e anni di indiscriminato sfruttamento industriale selvaggio. Non comprendiamo il perché non si parli appunto di:  iniziare i lavori di bonifica delle aree dismesse di questa zona industriale, di investire i milioni di euro promessi dai vari governi per un reale risanamento, di avviare uno sviluppo ecocompatibile con il territorio.

Come abbiamo già affermato nel recente passato, le bonifiche porterebbero centinaia di posti di lavoro per diversi anni ai lavoratori e ai disoccupati di questa zona, ma sembra proprio che l’unica preoccupazione delle committenti, sia la realizzazione del rigassificatore, da far passare in ogni modo attraverso la cruna dell’ago, come panacea di tutti i mali occupazionali. Tutti parlano e sbandierano il presunto sviluppo e l’occupazione legati al rigassificatore. Noi di SEL diciamo che niente è più falso!!! Ci sarebbero meno di due anni di lavoro per qualche centinaio di persone (e quanti priolesi sarebbero occupati???), e una ricaduta occupazionale di posti fissi per poche decine di unità a impianto finito.

Non parliamo poi della questione sicurezza per i lavoratori e le popolazioni. Come già detto noi di Sinistra Ecologia Libertà ribadiamo la nostra ferma opposizione alla costruzione di quell’impianto di rigassificazione nel sito prescelto in questa zona industriale. I pericoli di sismicità, impianti militari presenti sono già noti a tutti, ma ciò che maggiormente ci preoccupa è la vicinanza di impianti vecchi del petrolchimico, mai o mal manutenzionati nel tempo, causa prima questa dei tanti incidenti avvenuti anche recentemente.

Come abbiamo già scritto, solo dei folli possono concepire un impianto del genere in un contesto così pericoloso. Noi di Sinistra Ecologia Libertà chiediamo a tutte le committenti, al governo nazionale e a quello regionale, alle istituzioni locali, ai sindacati, di programmare uno sviluppo industriale serio e sicuro, che passi “in primis” dal risanamento e dalle bonifiche del territorio e che ogni ipotesi di sviluppo avvenga nell’ottica della salvaguardia della sicurezza e della salute dei lavoratori e dei cittadini di questo territorio.

ORA BASTA!!!! Vogliamo lavoro, sviluppo, sicurezza, tutela della salute e non permetteremo a nessuno, democraticamente in ogni sede possibile, di calpestare ancora una volta la nostra dignità e i nostri diritti di cittadini. NON PERMETTEREMO che questo territorio sia ancora saccheggiato, calpestato, sfruttato ed asservito come è stato fatto in passato.

                                                                                    Sinistra Ecologia Libertà - Circolo di Priolo G.