TRA NUVOLE E MARE

Succede che...


Ho gettato uno sguardo, le acque si sono calmate, dopo gli ultimi eventi rocamboleschi, giorni, settimane fatte di lunghe attese, riflessioni, insicurezze ed angosce...adesso il mare sembra quasi una tavola variegata dalle mille sfumature, verde, azzurro, blu intenso come intensi sono tutti i minuti e le ore vissute...C'è stato un attimo, in cui ho creduto di affogare in questo mare, trascinata dal vorticoso inconscio, sentivo che tutte le cose non erano più al loro posto, lì dove erano sempre state, intatte per farsi toccare e guardare, e dare un senso agli equilibri che con tanta fatica ho cercato di costruire tutt'intorno al mio cerchio quello che mi permette di continuare a sopravvivere alle strane follie della mente, alle fobie e le stupide paure...
Fuori e dentro me la tempesta infuriava, all'orizzonte nere nuvole cariche di oscuri presagi, e poi l'ira funesta di lampi e tuoni, che per giorni hanno ricoperto il cielo e la terra con il loro assordante frastuono quasi da non capire più il posto in cui stai, il mondo che ti circonda, la gente che ti parla, l'amore che ti cerca e tu che non vedi, non senti, perchè l'acqua riempie le orecchie,  la bocca non sa respirare,  gli occhi sono ciechi e non possono guardare lo specchio per vedervi riflessa l'immagine del terrore, dello smarrimento e dell'incapacità di sapersi gestire in mezzo alla tempesta che ulula nel vento la sua cruda verità.Sentivo ovattate le voci chiamare, le udivo ripetere nel limbo in cui stavo..."Torna...basta è tempo che ritorni..." sentivo le voci ma non potevo ancora voltarmi e chiudere la porta...dovevo ancora restare lì in mezzo alla tempesta perchè solo così sarei riuscita a seppellire per sempre la paura dentro di me....nel più profondo...è stao difficile, una lotta stancante, che mi ha svuotata dell'energia necesarie per poter reagire, una lotta che mi ha trascinato verso l'oblio, verso il fondo del fondo del fondo del fondo di me...Ho imparato che dal fondo si può solo risalire...così dopo aver mangiato fango ed inghiottito terra...sono risalita dalla follia...dall'isteria....dal baratro...
Mi sono ritrovata in mezzo ad un prato...ero stanca, avevo sonno..ero ubriaca di parole, pensieri ed alcool...ho vagato, mi sono persa, ho perso una scarpa, mi sono strappata i vestiti...ho incontrato un dio che mi ha presa per mano, mi ha stesa sull'erba e su di me si è adagiato...ho visto le nuvole...ho visto il cielo...ho perso i sensi...ma sentivo che pian piano tutto sarebbe tornato al posto in cui era....