TRA NUVOLE E MARE

In pace...


Passati matrimoni, compleanni e festeggiamenti vari...c'è posto anche per le lacrime delle perdite...stamattina scendo dalla macchina e quasi crollavo a terra tremante dalla paura...qui da noi quando una persona passa a miglior vita, abbiamo l'usanza di pubblicare dei piccoli manifesti che ne annunciano il trapasso..stamattina il manifesto  che ho visto aveva il cognome di mia nonna...mi sono avvicinata con le gambe che tremavano ed un urlo strozzato in gola...per poi notare che si trattava di sua cugina che porta lo stesso cognome...attimi di panico, attenzione sono dispiaciuta per la scomparsa della cugina...ma per un attimo mi sono sentita svuotata e completamente sola...Posso dire di essere una delle poche persone fortunate perchè i miei nonnini sono ancora tutti e quattro in vita...e nel mio caso i nonni paterni sono stati dei genitori e lo sono tutt'ora...rappresentano l'ultimo baluardo effimero di famiglia che io abbia...e nonstante la consapevolezza che il capriccio divino li possa richiamare al suo cospetto in qualsiasi momento vista l'età avanzata, non riesco ad accettare serenamente la fatalità che me li porterà via per sempre perchè con loro se ne va l'ultimo pezzetto della mia storia, perchè sono loro a tenere vivo in me il senso di appartenenza a questa famiglia sgangherata, e sono sempre loro che sopportano le mie sfuriate quando qualcosa va storto...nonna se ne stà lì ad ascoltare senza battere ciglio, ricurva sui suoi fornelli, stanca ma ancora così grande e donna...e nonno a volte mi sembra un bambino d'accudire, anche se spesso anche lui si erge ancora come 30 anni fà in tutta la sua statura di uomo d'onore, per battere banco e farsi rispettare...La mia famiglia appare ormai come il miraggio sbiadito di un tempo in cui, appartenere alla tribù, era la cosa più importante, il cognome che identifica la provenienza quando ancora sbarbatelli e tremolanti abbiamo iniziato a fare i nostri passi incerti in questa società ristretta di piccola borgata siciliana, e stringendo una mano o salutando qualcuno abbiamo detto: "Mi chiamo.....e sono nipote e figlia di...." meglio della carta d'identità, il lignaggio familiare è quello che apre e chiude le porte della ns. misera vita, qui...in una città surrugato della borghesia arricchita settecentesca...in un mondo fatto di occhiate e bisbigli, occhi che ti squadrano con disapprovazione, invidiosi, pietosi...sguardi.Mi sono permessa di sfidare questo sistema...ho lottato per affermare la mia identità...e scherzo del destino oggi vivo con una persona che dà importanza all'appartenenza...alla quale a volte devo spiegare per l'ennesima volta che la mia visione della famiglia non è la sua...che la mia storia non è la sua...che l'amore di una famiglia non stà alla quantità di cose che si fanno, ma alla qualità dell'amore che riesci a dare quando c'è vermanete bisogno di te...non si ama per senso di colpa...questa regola del sentirsi in colpa è un arma frequentemente utilizzata dalle famiglie matriarcali...ed io ho combattuto contro il sistema...ho spezzato una catena seguendo le orme di mio padre e quelle di mia madre...però anche questa scelta ha portato le sue conseguenze...tutti i nodi vengono al pettine prima o poi...destino...fatalità...nessuno può dirmelo.....solo vivendo e continuando a scegliere avrò le risposte che stò cercando....