Coppie omosessuali ed adozione: tutto quello che c’è da sapereUna review scientifica (di stampo divulgativo) <Quest’ultimo argomento in particolare sembra essere al centro di diversi dibattiti. Cerchiamo quindi di fare un po’ d’ordine.Le ricerche in materia sono iniziate nei primi anni ’70, poco prima che gli studi pionieristici di Evelyn Hooker (iniziati con uno storico paper datato 1957!) portassero finalmente alla declassazione dell’omosessualità come un disturbo psichiatrico (avvenuta nel 1973). Uno dei primissimi paper apparve nel 1975 a cura di Weeks, Derdeyn e Langman (l’unico studio in materia precedente a questo è di Osman, 1972). La ricerca, squisitamente qualitativa, affermava che i bambini avessero sì dei problemi ma che questi ultimi non dipendessero assolutamente dall’orientamento sessuale dei genitori e che fossero di fatto indistinguibili dai problemi sviluppati da qualsiasi altro bambino cresciuto da genitori divorziati (bisogna sottolineare che all’epoca l’idea che una coppia omosessuale potesse adottare un bambino era assolutamente impensabile; tutti gli studi di questo periodo sono basati su figli di coppie eterosessuali divorziate in cui uno dei due genitori si era successivamente scoperto omosessuale).
COPPIE OMOSESSUALI ED ADOZIONE
Coppie omosessuali ed adozione: tutto quello che c’è da sapereUna review scientifica (di stampo divulgativo) <Quest’ultimo argomento in particolare sembra essere al centro di diversi dibattiti. Cerchiamo quindi di fare un po’ d’ordine.Le ricerche in materia sono iniziate nei primi anni ’70, poco prima che gli studi pionieristici di Evelyn Hooker (iniziati con uno storico paper datato 1957!) portassero finalmente alla declassazione dell’omosessualità come un disturbo psichiatrico (avvenuta nel 1973). Uno dei primissimi paper apparve nel 1975 a cura di Weeks, Derdeyn e Langman (l’unico studio in materia precedente a questo è di Osman, 1972). La ricerca, squisitamente qualitativa, affermava che i bambini avessero sì dei problemi ma che questi ultimi non dipendessero assolutamente dall’orientamento sessuale dei genitori e che fossero di fatto indistinguibili dai problemi sviluppati da qualsiasi altro bambino cresciuto da genitori divorziati (bisogna sottolineare che all’epoca l’idea che una coppia omosessuale potesse adottare un bambino era assolutamente impensabile; tutti gli studi di questo periodo sono basati su figli di coppie eterosessuali divorziate in cui uno dei due genitori si era successivamente scoperto omosessuale).