Rolling word

Ai nick da blog


(lettera aperta) Beh, cara penna da blog, che dire... il rileggermi in effetti la dice lunga sulla mia igiene mentale.Niente di particolare, solo un improbabile modo per dirti che mi fa sempre piacere sapere come stai e che stai facendo. Ricordi quando ti dissi che scrivevo per terapia?Beh, la cura sta facendo effetto e faccio i conti, ora lucido, con ciò che mi rimane.Non so chi sei in realtà ma resta che gli stimoli che mi hai dato finora sono stati... propedeutici a questo percorso.E la mia formazione culturale, o di vita, che di fatto mi àncora ad una sorta di latente, hem... lasciamelo dire, monogamia intellettuale mi obbliga man mano ad affezionarmi sempre più a te.Resta quindi che mi sei cara, ripeto, chiunque tu sia.Un caro senza odori di nessuna ricerca di fisicità che credo, pragmatici in fondo sia tu che io, ci siano mai stati reale necessità in questo contesto.Se mi risponderai, pur nello scontroso del laconico o nell’eleganza della forma che non nasconde la deriva ironica (che, detto per inciso, adoro), fa che traspaia il tuo sorriso al pensarmi.E mi sarà tesoro, necessario, in questa contabilità da disavanzi.Nahan.