Il diario di Nancy

Sotto la pioggiaSSS


Adoro i questionari, appena mi capita l'occasione non riesco a resistere. Credo che ormai dopo tanti mesi di reciproca frequentazione l'avrete ben notato.Ce n'era uno qualche tempo fa, molto carino, bisognava evidenziare in grassetto le esperienze già fatte. Una di queste domande indiscrete chiedeva: "Hai mai baciato qualcuno sotto la pioggia?"Quella domanda mi è rimasta dentro. Un pensiero in sospeso. La curiosità che diventa desiderio.L'immaginazione che vola lontano e già rivive la scena di un vecchio film. Goccioline di pioggia che bagnano la pelle accaldata e calmano la sete. Sensuali e golose, accarezzano i contorni dei visi. Inducono a pensieri voluttuosi. Confondono i brividi lungo la schiena. Zampilli d'acqua come piccoli baci sparsi sulla pelle.Oggi dovrei compiere 57 anni. E se dovessi scegliere un solo regalo, non avrei dubbi, vorrei provare l'ebbrezza di quel bacio che ancora non ho dato.Il desiderio che diventa voglia... sotto la pioggia fino ad annegare... glu... glu... glu...
Post scriptum del giorno dopo... della serie passato il santo passata la festa.Trovo molto divertente immaginare le facce sconcertate di chi, trovandosi a passare da qui, leggerà questo mio vaniloquio. Mi sembra quasi di sentirne i commenti... "Inaudito... alla sua età!", "Vecchia maiala!!!".Normale non esprimere giudizi sulle altrui, tardive, voglie. Sbagliato credere che queste abbiano una scadenza, come se fosse lecito sognare soltanto fino ad una età prestabilita.Eppure uso parole lievi e presuntuosamente riconosco d'avere un certo talento per la narrativa spicciola. Immagino che le stesse parole scritte da una qualsiasi altra, che però avrà nel suo blog delle foto con poppe in bella mostra, avrebbero sortito tutt'altro effetto, avrebbero raccolto entusiastici commenti, si sarebbero sprecate le iperboli d'autore, sarebbero fiocati i "Divino" "Sublime" " Esempio raro di fulgida bellezza e fervida mente creatrice" (rido).L'aspetto fa la differenza signori miei, a volte poi basta anche solo dichiarare nel profilo d'avere un'età accettabile e normali voglie, per far lavorare la fantasia maschile.Il sesso usato nella vana speranza di vivere un amore romantico, il principe azzurro venuto a cavallo del blog, letteralmente folgorato dalla bellezza dei versi, dalla leggiadrìa della prosa, dall'anima bella dell'autrice.Ah!!! Se fosse vero... se fosse vero sarebbero commentate con parole entusiastiche anche i vaneggiamenti erotici di una vecchia signora, invece i complimenti sono elargiti in pompa magna solo a chi è potenzialmente scopabile.Uno scrittore non è altro che un inventore di storie, uno scribacchino di parole, un ladro che cerca e prende ispirazioni ovunque, un incantatore, un affabulatore, un semplice cantastorie. Sembra un essere magico, sembra perfetto, ma nella realtà potrebbe anche essere una persona spregevole, capace solo di infondere ai suoi personaggi più vita della sua vita meschina.Sono i suoi personaggi che fanno ridere, piangere, riescono a commuovere, ad emozionare. Come quando guardi un quadro del Caravaggio, impossibile rimanere indifferenti davanti a tanta bellezza, davanti a tanta forza drammatica. Eppure l'uomo che dipinse quei capolavori fu spergiuro, ladro, ubriacone, violento, baro ed assassino.Qui dentro chissà perché accade l'esatto contrario.Le parole non sono altro che un surplus per pochi intimi... (ed io continuo a ridere)