Il diario di Nancy

Sette segrete


Da diversi anni il Natale, ha per me, l'aroma dolce e speziato delle arance e dei chiodi di garofano.Infilzare i chiodini nella buccia degli agrumi è un piacere sul quale non transigo, adoro il profumo caldo che resta impregnato sulle mani.Ed è particolarmente piacevole dedicarsi ad un simile passatempo quando fuori il tempo è grigio e nebbioso.Driiin... Driiiiiiiiiin... Driiiiiiiiiiiiin... Driiiiiiiiiiiiiiiiiiin... Il suono insistente del telefono di casa interrompe questo momento sacrale, vado a rispondere sperando che non sia il classico seccatore di call center che cerca poveri polli a cui propinare qualche lauto affare.- Ciao Nancy... disturbo? - dall'altro capo della cornetta la voce squillante di Isabella, la mia amica più fashion.- Ciao Isa, no, non disturbi, stavo preparando le arance per... - ma lei prontamente mi zittisce ridendo.- Cose da vecchia! Da quando ti sei convertita a questa vita borghese sei diventata così noiosa e scontata - asserisce convinta.- Ma a me piace la mia vita borghese e mi piace preparare le arance - protestò io risentita, ma lei sembra quasi non ascoltarmi.- Sei ancora alla ricerca dell'anima gemella su internet? - mi chiede a bruciapelo.- No!!! Non lo sono mai stata - rispondo io.- Meno male - sospira lei - E' una cosa talmente out - aggiunge con quel suo tono di deliziosa supponenza. Isabella è fatta così, all'apparenza sembrerebbe frivola e superficiale, ma sa anche essere profonda e generosa come pochi.- Quando vieni a Napoli? - mi chiede all'improvviso.- Il 25 pomeriggio. Perché??? - già so che questa telefonata deve nascondere un motivo ben preciso, che va oltre queste chiacchiere senza consistenza.- Devi assolutamente uscire con me, voglio portarti ad una serata per soli single. Sono certa che ti divertirai tantissimo - - Ma io non sono single - protestò io - E non lo sei nemmeno tu -- Dettagli di poco conto. L'essenziale è non perdersi queste serate, sono eventi molto di tendenza qui in città - e la sua voce assume subito quel tono professionale che ha ogni volta parla di tutto ciò che è moda e fa moda.- Ma non mi sembra corretto. Sono eventi destinati a chi spera d'incontrare l'anima gemella - cerco chiaramente un pretesto qualunque per non farmi coinvolgere.- Ma quale anima gemella!!! Ma ti sei veramente bevuta il cervello a furia di circondarti di pupazzetti e cuoricini glitterati. Qua nessuno cerca il principe azzurro, al massimo una bella e sana trombata - ho sempre apprezzato l'estrema franchezza di Isabella, che ha il coraggio di dire le cose senza tergiversare come, invece, faccio io.- E dove sarebbe questo evento epocale??? - balbettò ormai incuriosita.- Vengono organizzate in diversi locali. Io frequento "Il mirto e la rosa" ed il "Matì" -- "Il mirto e la rosa", bel nome per un locale, sembra quasi quello di una setta esoterica, tipo i rosacroce - commentò io, ma Isabella finge di non sentire, se fossimo state vicine, anzichè al telefono, avrei notato sul viso una piccola smorfia di disapprovazione.- Il "Matì" ha una clientela più selezionata. Tutti professionisti di un certo livello. Bella gente. Bisogna avere le giuste conoscenze per entrare a far parte del loro giro esclusivo - sento dal suo tono di voce che è orgogliosa di far parte di questo ristretto giro di bella gente snob, quasi fosse veramente una setta segreta, i cui membri invece di ricercare la pietra filosofale o custodire il Sacro Graal, organizzano improbabili serate per sconfiggere la noia delle loro esistenze vuote.Ma poi siccome sono pur sempre una donna, cominciò a pensare a cosa potrei indossare per una simile serata, i miei abiti da vamp ormai risalgono ai tempi austro-ungarici, sono pezzi d'epoca quasi quanto me.Forse dovrei provare a mettermi a dieta, rinunciare almeno al panettone inzuppato nel latte a colazione, forse così potrei di nuovo strizzarmi nei pantaloni dello scorso anno.E poi ripenso sconsolata che sul viso ho qualche brufoletto, quasi un marchio di fabbrica per la mia smodata golosità. Ed ho i segni della stanchezza e dei litigi con la bottegaia avida e pezzente (Signori si nasce, diceva giustamente il principe Totò).Ripenso con rammarico che ho anche perduto il bel portamento fiero di quando ancora sfilavo, le troppe ore al computer mi hanno regalato, alleluja, un andatura ingobbita e dimessa. E la mente comincia a volare e a fantasticare, già mi vedo, come per magia, reginetta della serata, corteggiata da stuoli di medici, ingegneri e notai che non aspettavano altro dalla vita che questa stagionata principessa sul pisello.- Nancy... ci sei? - chiede Isabella preoccupata dal mio silenzio persistente.- Sì. sì... riflettevo. Ma tu hai già fatto conquiste in queste serate??? - conosco bene Isabella quando esce in assetto da battaglia, lei appartiene al genere femminile delle cacciatrici, un'amazzone della seduzione fritta e mangiata. Alla nostra età poi conquistare un uomo diventa più un vanto ed una conferma, che una reale necessità.- Macchè Nancy - risponde lei sconfortata - Tutti scorfani!!! -Embè Isabella e tu proprio a me vieni a proporre la seratina con gli scorfani???
Meglio, molto meglio continuare ad addobbare le arance come si conviene ad una vecchietta della mia risma.E mettere definitavamente da parte queste aspettative troppo alte, quelle che ho sempre quando vado a Napoli, quasi volessi stupidamente tornare veramente ai tempi d'oro dei miei lontani vent'anni.E poi volete mettere un'arancia con uno scorfano??? Il confronto non regge...