Il diario di Nancy

Le differenze


I miei vecchi lettori, quelli che avevano creduto ciecamente all’esistenza della signorina Nancy, spesso mi chiedono come si sarebbe comportata la nostra eroina al posto mio. Vedete, ultimamente mi succede un fatto curioso, dopo aver ficcato la mia Nancy in situazioni paradossali, non riesco più a farle vivere cose che io stessa non farei. Scrivere il post sull’incontro al buio, per esempio, è stato molto difficile, ho provato un forte disagio perché identificandomi in lei, non riuscivo a vederla in una situazione che non potrei mai vivere.Nonostante questa amalgama, tra l’autrice e il suo personaggio preferito, ci sono tra noi due delle differenze incontrovertibili.
. Nancy quando ha fatto la sua comparsa nel mondo virtuale aveva 54 anni, oggi ne avrebbe 59, ma i personaggi letterari hanno il privilegio di vivere per sempre l’età che l’autore ha scelto per loro.. L’autrice ha una ventina di anni in meno, ma rimane molto vaga sulla sua età, non ritenendola un’informazione d’importanza vitale per l’umanità.. Nancy è alta 1.56, dichiara d’avere delle forme abbondanti e generose, da cui deduciamo che dovrebbe indossare una 48/50.. L’autrice è alta 1.70, anch’essa ha forme giunoniche, portate però con meno leggerezza. Ed è orgogliosa di dichiarare, che dopo aver eliminato i dolci dal suo menù, indossa nuovamente la taglia 44.. Nancy è single, ama definirsi una zitella a denominazione d’origine protetta, ha vissuto un unico grande amore con Francesco Liguori, ritornato nella sua vita, dopo anni, con l’epiteto poco simpatico di “signor non mi sporcare la camicia”. In questo frattempo ha avuto dozzine di storie tutte deludenti, non ultime quelle con uomini conosciuti nel virtuale.  La nostra eroina ama godersi la vita anche sotto il profilo sessuale e non disdegna le facili avventure.. L’autrice è felicemente sposata da 15 anni, ha vissuto nell’adolescenza un amore di quelli che lasciano segni sul cuore, forse più per l’incompletezza della storia in sé che per la reale consistenza. Ha avuto anche qualche flirt più o meno importante.Non riesce a concepire la logica delle avventure mordi e fuggi, è una romantica presuntuosa che pretenderebbe di essere nei pensieri di qualsiasi uomo.. Nancy nutre una sorta di, comprensibile, venerazione nei confronti del padre, egli era una persona sicuramente fuori dal comune. Un idealista dalle idee rivoluzionarie, per le quali era stato costretto a lasciare l’Italia durante il fascismo, un uomo di grande fascino e generosità. L’unica cosa che non riesce proprio a perdonargli è il nome che gli ha affibbiato, un residuo di becero tradizionalismo per il quale si chiama Annunziata, come la nonna. . L’autrice ha sempre avuto un rapporto conflittuale con il padre, non condivide molte delle sue idee, ma negli anni ha accettato il suo modo di essere, con la condiscendenza mista a tenerezza con cui i figli osservano i genitori anziani. Le sarebbe piaciuto chiamarsi Francesca, come la nonna paterna, invece il suo nome fu scelto su un giornaletto dell’epoca; a sua madre piaceva tanto la famiglia di Grace di Monaco.. Nancy, per la sua caratteristica voce, è chiamata affettuosamente dai nipoti, "zia trombetta", soprannome dovuto al tono squillante con cui parla.. L’autrice ha un tono di voce notevolmente più basso, ma deve essere ugualmente inconfondibile, poiché le basta dire “pronto”, per essere immediatamente riconosciuta anche a distanza di molti anni.. Nancy, ogni mercoledì si riunisce con le amiche, con cui condivide la passione per il ramino e i pettegolezzi.. L’autrice detesta giocare a carte, se è costretta, gioca così di malavoglia, che perde pure ad asso pigliatutto.  . Nancy ha cinque amiche: Laura, Eugenia, Anna, Isabella e Mavì. Quando le ho create, non ho fatto altro che accentuare cinque aspetti del mio carattere all’ennesima potenza.  Queste signore sono legate tra loro da un’amicizia che dura, senza interruzioni, da cinquant’anni.. L’autrice ha cambiato diverse volte residenza, questo fatto l’ha portata a conoscere diverse persone, con le quali ha condiviso una parte della sua vita, purtroppo queste amicizie si sono sciolte come neve al sole appena si spostava in altro luogo. Oggi è molto legata a un paio di amiche conosciute nella cittadina in cui vive adesso. Ma le sue amiche vere, quelle che la conoscono veramente e la capiscono con un solo sguardo, sono tre: l’amica d’infanzia Antonella e le compagne del liceo Rosalba e Amelia.Rosalba citata in un post con il nome di Rosmary, ha assunto proprio questo nick per commentare i deliri dell’amica. Mentre Amelia, citata in un altro post come l’amica stramba, si è scelta il nick altisonante di Carmela è una bambola.. Nancy ha un unico fratello, Armando, sposato da moltissimi anni con Valeria, una cattolica bigotta sempre in contrasto con la scapestrata cognata. Hanno due figli ormai grandi, un maschio e una femmina, di non precisato nome. Sono stati proprio questi due ragazzi a parlare a Nancy della possibilità di conoscere uomini attraverso dei siti d’incontri. . L’autrice proviene da una famiglia molto numerosa, infatti, ha tre fratelli e tre sorelle, potete ammirare su Flick l’ultima della nidiata (vedere box laterale sotto la voce la mia sorellina) . Nancy è nata e cresciuta nella bambagia, secondogenita di una famiglia dell’alta borghesia napoletana, vive da sempre in quell’angolo di paradiso che è Posillipo, lontana dai veri problemi della città. Ha un bellissimo terrazzo da cui vede il golfo.. L’autrice ha trascorso buona parte della sua vita in uno dei quartieri più popolosi, uno di quelli, dove ci sono i bassi, i panni stesi tra due palazzi e gli scugnizzi sporchi.Proviene da una famiglia proletaria, che spesso ha avuto seri problemi a mettere insieme il pranzo con la cena. Dalla sua casa non ha mai visto il mare. L’autrice è orgogliosa di essere vissuta in questo modo, perché ha imparato ad apprezzare il valore delle piccole cose.