Il diario di Nancy

Bimba sull'orlo di una crisi di nervi


Mi ha chiamato venerdì sera, per gli auguri, sapevo che l'avrebbe fatto.E' a Napoli, finalmente, ma mi spiega che si tratta di una vacanza molto breve, martedì mattina riprenderà l'aereo per la sua grigia città del nord."Ma ci vediamo?" gli chiedo e ci spero tanto tanto "Ti prego, anche solo per dieci minuti".Lui ride "No, perché non ho proprio nessuna voglia di vederti... però, cercherò in tutti i modi di trovare il tempo per farlo"."Insomma, quasi fosse un favore" e rido anch'io."Certamente, vederti non mi interessa nemmeno un pò... ma farò il diavolo a quattro per trovare il modo. E non saranno soltanto dieci minuti"."Come fosse un regalo, è soltanto un regalo il tuo"."Esatto, il mio regalo di Natale per te. Fosse per me non vorrei mai incontrarti. Come vedi io non ti cerco mai... ti richiamo appena posso. Auguri tesoro mio".Oggi pomeriggio, casa di mio fratello, insieme all'orda di parenti che vedo solo durante le feste comandate.Forse mi chiamerà, sento che lo farà, cerco di liberarmi e tornare a casa mia ad aspettare la sua telefonata, a farmi bella per lui.Ma Valeria, mia cognata, mi trattiene "Nancy... e la tombolella?? Tu lo sai che la zia Clara ci tiene tanto, che senza tombola non è Natale".Un altro vecchietto dalla parentela non meglio identificata annuisce " Ma dove vai che piove pure a dirotto".Già dove vado? Io non potrei mai fare questo torto a zia Claretta ed obbediente mi siedo intorno al tavolo, con le cartelle, i fagioli secchi, il panierino di vimini con i numeri.Quanto amo giocare a tombola!!!!!Lui mi chiama proprio mentre sono impegnata ad estrarre i numeri, a zia Clara ne manca solo uno per fare cinquina ed è tutta contenta.E' riuscito a liberarsi, non so nemmeno come ha fatto a scaricare la sua famiglia in questi giorni.Ed io???? Io sto giocando a tombola e non mi posso muovere.Eccomi qui ora, a casa mia, indecisa se suicidarmi con la scatola di cioccolatini belgi avuti in regalo da Anna, oppure se accamparmi direttamente all'aeroporto nella speranza di intravederlo partire domani mattina.Non c'è che dire proprio un bel Natale e non ho fatto nemmeno un ambo!