Il diario di Nancy

Sono sempre stata una divoratrice di libri, anche se lo confesso non mi sono formata con i classici per ragazzi, non ho mai letto "Piccole donne" né "I pattini d'argento" come era d'uopo fare tra le signorine di buona famiglia.
Le mie prime letture sono stati i romanzi Harmony, avrò avuto all'incirca dieci anni, ricordo che il primo che lessi mi parve entusiasmante, il secondo carino, il terzo terribilmente uguale ai primi due.
Cercai di spegnere la mia fame di libri rovistando nella scarna libreria di casa, il primo vero romanzo si chiamava "Gli emigranti" di Howard Fast, un polpettone di una lunga saga familiare. Ricordo come fosse ieri l'emozione provata, leggevo e piangevo e mi mangiavo le unghie.

Notando questa mia precoce passione, mia madre penso bene di regalarmi il best seller che andava per la maggiore in quegli anni: "Uccelli di rovo".
Classico manuale per un'adolescente ingenua, tutto quello che conosco sul sesso l'ho imparato tra quelle pagine. Arrossivo ad ogni virgola, deglutivo ad ogni riga, battiti del cuore all'impazzata per il proibito che mi veniva svelato... "Non è possibile! Ohhhhh anche così".

Amo i libri come se fossero sacri, quando decisi di andare a vivere insieme al mio compagno, misi subito le cose in chiaro "Tutto ciò che abbiamo appartiene ad entrambi. Ma i libri sono miei"

Amo i libri e le librerie, mi piace vagare tra gli scaffali, mi piace l'odore delle pagine appena stampate che sfoglio ed ho paura a sfiorare.
Ogni nuovo libro è un viaggio, un'avventura, un sogno. Non so mai se saranno pagine amate come le altre che ho letto e riletto, sottolineate, stropicciate, vissute.
Io mi nutro delle parole dei libri e plasmo su di me le trame già scritte, divento mille volte creatura diversa.
Fantasia ampollosa la mia, anche se poi resto in disparte a guardar volteggiare i discorsi degli altri.

Sono tanti i libri che mi hanno fatto compagnia in questi dieci mesi, li inserisco qui, all'incirca nello stesso ordine in cui io li ho letti.

. "Il delta di Venere"- Anais Nin... Un libro sensuale, anche se non tutti gli episodi sono allo stesso livello, alcuni li ho trovati noiosi.

. "Era ieri"- Enzo Biagi... Un grande giornalista, che spiega, con linguaggio comprensibile a tutti e molta chiarezza intellettiva, i fatti di un presente che ha preteso di metterlo da parte e di un passato che sembra solo ieri. Fa venir voglia di riguardarsi tutte le puntate del "Il fatto", quando ancora la televisione era intelligente.

. "La versione di Barney"- Mordecai Richler... Un romanzo che ho amato. Impossibile non parteggiare con Barney, il protagonista, un arruffone, una simpatica canaglia, un duro dal cuore tenerissimo. Appassionante la sua vita normale attraversata da donne speciali nel bene e nel male.

. "La falsa amante" - Honoré de Balzac... Il solito Balzac, che con pochi tratti riesce a caratterizzare i personaggi della sua "Commedia Umana" alla perfezione. Bello il dualismo di questo libro, due donne all'apparenza opposte, la moglie rispettabile del amico e l'artista mantenuta. Due Parigi, quella mondana e quella dei bassifondi.

. "Papà Goriot" - Honoré de Balzac... Un classico, che a distanza di anni resta attuale. Nessuno come lui riesce a descrivere le miserie e le passioni dell'uomo, immutate ed uguali da sempre. I suoi romanzi mi lasciano sempre con la curiosità di sapere che faranno dopo i suoi personaggi.

. "L'enigma del solitario" - Jostein Gaarder... Come sempre Gaarder parla di filosofia in modo semplice, come se raccontasse una fiaba. La nostra vita allora è paragonabile ad un mazzo di carte, ognuno con i suoi ruoli prestabiliti, ma c'è sempre un jolly a scoprire inganni e finzioni. Un libro che fa riflettere.

. "Montedidio"- Erri De Luca... Una favola lieve, il passaggio dall'infanzia all'età adulta di un ragazzino napoletano che scopre l'amore e la morte. Un libro poetico.

. "Harry Potter ed il principe mezzosangue" - J.K. Rowling... Partiamo dal pressuposto che amo la saga di H.P., che ho letto tutti e sei i volumi e non vedo l'ora di leggere l'ultimo capitolo. Questo è molto più cupo dei precedenti e poi la morte di uno dei miei personaggi preferiti. Quasi piangevo.

. "Colomba" - Dacia Maraini... Mi è piaciuto così così. Sicuramente non è il migliore di Dacia Maraini. Molti personaggi affollano la storia principale con storie dentro storie, in un continuo andare avanti ed indietro nel tempo.

. "L'ombra del vento" - Carlos Ruiz Zafòn... La trama è bella, avvicente, ben scritta, ambientato in una Barcellona cupa ed inquietante. Ma il finale mi ha deluso, l'ho trovato scontato, improbabile, affrettato, come se l'autore non riuscisse più a districarsi tra il troppo descritto

. "Zazie nel metrò" - Raymond Queneau... Zazie è adorabile. Un libro surreale dove ogni personaggio non è mai quello che sembra. Peccato che con la traduzione si perdano i giochi di parole dell'edizione francese.

. "Un cuore arido" - Carlo Cassola... Una storia d'amore di altri tempi, raccontata in modo elegante e pudico. Ma anche la storia della ribellione di una ragazza che infrange le regola per vivere la vita. Un libro semplice e bello.

. "Un enigma color porpora" - Wolfram Fleischhauer... Mi è piaciuto molto. Un saggio storico scritto come un romanzo, si parte da indizi reali per cercare di risolvere un mistero del passato. Una ricostruzione minuziosa che non dà certezze assolute ma solo ipotesi affascinanti.

. "La casa Tellier" - Guy de Maupassant... Gustoso ed irriverente. La prima novella mi ricordava "Bocca di rosa" di De Andrè, ugualmente cinica ed amara. Sacro e profano, purezza e peccato, candore e malizia.

. "Il giardino del riposo" - Pa Kin... Ritmi lenti, una mentalità completamente diversa da quella europea. Un commuovente esempio di amore filiale, un cieco amore paterno e sullo sfondo una Cina che cambia. Un bel romanzo.

In questo momento sto leggendo "Gabriella garofano e cannella" di Jorge Amado, impossibile non lasciarsi conquistare dalla naturalezza selvatica e semplice di Gabriella, coinvolta suo malgrado nel cambiamento sociale di una piccola città.

Sullo scaffale della libreria m'aspettano:

. "Tropico del cancro"- Henry Miller

. "Il mestiere di scrivere" - Raymond Carver

Molti dei libri che ho letto in questi mesi o che devo ancora leggere mi sono stati consigliati da voi, li ho trovati descritti nei vostri blog. Ci sono ancora dei titoli che ho annotato e che vorrei comprare prossimamente.

. "Il povero Piero"- Achille Campanile

. "Neve" - Fermine Maxence

. "La maga delle spezie" - Chitra Bauerjee Divakaruni

. "Mosca più balena"- Valeria Panella

. "Il maestro e Margherita"- Mikhail Bulgakov

. "La fattoria degli animali" - George Orwell

Come posso concludere un post del genere, se non augurando buona lettura a tutti