Sempre e per sempre

Ditemi chi ero...


Tornavo a casa a piedi.. avevo bisogno di sfogarmi. Ho preso il cellulare in mano, come per chiamare qualcuno. Ma se lo avessi fatto sarei scoppiata in lacrime e non mi andava. Odio farmi vedere in lacrime. Odio che le persone si sentano in dovere di abbracciarmi, di starmi accanto solo per due lacrime che scendono.Cmq non ho chiamato nessuno e sono tornata a casa. Avevo i tacchi e dalla facoltà saranno almeno 3 chilometri passando "per la lunga".. Non me ne fregava niente del dolore fisico. Tanto non lo sentivo.Così.. per un tratto, quasi sorridendo di un sorriso amaro.. mi è venuta in mente quella frase di una mia amica (sfortunata) che dice spesso "ma chi ero eh? Chi ero nella mia vita passata?"GIA' CHI ERO?!Quanta sofferenza in questo mese. Il mio maledetto settembre nero.Settembre 2005 mio padre viene ricoverato. Un mese di ospedale. Mia madre perde totalmente in controllo della situazione, distrutta psicologicamente e mentalmente. Tutto era sulle mie spalle che mi dividevo tra università (a Roma) e ospedale (100 km da qui)Settembre 2006  vertigini.. ipotizzano un tumore al cervello. Vivo nell'incubo.settembre 2007 lascio Umberto. Lascio la mia casa a Roma. Vivo per un mese dai miei. La notte non dormo..settembre 2008 rischio di non laurearmisettembre 2009 mando a monte la mia vita. Tutta. Ma soprattutto quella "professionale". Quella che mi ha dato tante soddisfazioni. Mi sento nuovamente spenta come in quel gennaio 2008 quando ho iniziato a scrivere questo blog. Non sentivo dentro nulla. Oggi non sento dentro nulla (a parte la tristezza di questa giornata del cavolo!)Penso di poter sopportare i fallimenti della vita privata. Ci ho fatto l'abitudine, per così dire. Ho capito che forse non sono fatta per vivere in due.. per il grande amore... la famiglia.. MA NON POSSO SOPPORTARE DI NON ESSERE ALL'ALTEZZA NELLA MIA VITA UNIVERSITARIA, LAVORATIVA... questo no! Questo non lo ritengo vero!E sono incazzata. Incazzata perchè una persona che sa molto meno di me... ha avuto il coraggio di umiliarmi. Sono incazzata perchè per lei ero solo un numero e per me quello era un esame importante. Ho scritto tanto su quelle tematiche.. articoli.. piccoli saggi.. ed arriva una vecchia.. a dirmi...?!?! Non doveva andare così questo esame.Ma cado.. cadrò altre mille volte.. e mi rialzerò.. SEMPRE!