Sempre e per sempre

Ancora..


Uno dei locali più esclusivi di Roma.. un bicchiere di Chardonnay, un brindisi, forse due.. incontri inaspettati, conoscenze, vecchi amici.. ed io e Manu sedute ad un tavolo.. Ho ascoltato i suoi pensieri.. i suoi racconti.. l'ho vista sperare, sorridere, arrabbiarsi. Ho visto la luce nei suoi occhi quando Antonio la chiamava.. e l'ho vista contenta per quelle attenzioni.. Chi può essere giudice supremo ed attribuirsi il diritto di dire "buono" o "cattivo".. "giusto" o "sbagliato"? Io non me la sento. Così.. le sto semplicemente vicina.. la lascio parlare, la faccio sorridere con la mia ormai nota ironia.. ed intanto bevo quel famoso bicchiere di vino. Sono tornata a casa senza macchina. Perchè la mia macchina non c'è più. Ho guardato la Roma del mercoledi sera.. la Roma dell'autobus deserto.. dei tanti cappotti che si muovono per strada... Quando sono tornata a casa.. ho beccato l'ennesima dichiarazione degli ultimi tempi. Un amico. Ci conosciamo da 10 anni.. ed è stato sempre palese il suo debole per me... io che come dice sempre lui, avevo occhi solo per uno.. io che a quei tempi credevo nel grande amore, io che in realtà un po' ci credo ancora oggi. Valerio, che già mille volte mi aveva detto "quanto mi piace quella tua foto.. quanto stai bene con questo taglio di capelli.. sei la mia donna perfetta..."... Lui che ha un fisico da calciatore, l'altezza di un gigante.. il sorriso di un bambino, gli occhi da bravo ragazzo. Lui che da tre anni è insieme ad una ragazza che non ama. E lui che quando l'ha lasciata ha chiamato me per dirmelo. Lui che ieri sera mi scriveva "se non fosse così tardi verrei ora.. ho proprio voglia di stare un po' con te.." e noi.. che no ci siamo mai visti senza quell'amica in comune che mi sembra già di aver tradito ad aver solo risposto alle provocazioni di Valerio. E c'ho provato a dirglielo. Ho provato a dirgli che non sarebbe giusto. Che potremmo far male a tante persone.. e che forse non me la sento perchè per primo ho paura di ferire lui. Lui che è geloso di Marco, dei commenti che mi scrive su fb, lui che è geloso della presenza ingombrante di Umberto, perchè Valerio è uno di quelli che mi conoscono, è uno di quelli ai quali le cose non serve dirle. Così, eccomi qui, sono le 11 del mattino ed io sono nel letto a pensare a come sia incredibilmente buffa la vita. Ho tante mosche che mi ruotano intorno.. e ne scrivo anche, perchè in fondo fa piacere, ma.. sono soltanto dei momenti. Delle sensazioni che non ho il coraggio e la voglia di approfondire. Sento ancora la sua voce.. e mi rendo conto.. che la voce di Umberto è l'unica che vorrei sentire stamattina. Manca ancora, ma forse è solo perchè questa settimana è veramente molto pesante a livello lavorativo ed universitario.. forse è soltanto che è un buon amico.. quella persona che mi calma.. che mi fa sorridere.. sicuramente è solo questo..