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Creato da: TomcatUSA il 15/08/2006
Fatti e situazioni di un Italiano in Cina

 

 
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All'improvviso uno sconosciuto

Post n°185 pubblicato il 20 Maggio 2010 da TomcatUSA
Foto di TomcatUSA

Dopo una giornata un po’ pesante in cui tra l’altro ho dovuto gestire l’after-math di una doppia scazzottata successa il giorno prima in officina e in magazzino, ero seduto alla mia scrivania armato di carta e penna cercando di interpretare alcuni dati di vendita che avevo appena ricevuto. Erano ormai le sei di sera per cui negli uffici semi deserti regnava un’aura di pace e tranquillità che mi permetteva di dedicarmi senza distrazioni a quello che stavo facendo.
Improvvisamente però, ad interrompere questo raro momento di nirvana aziendale, appare dalle scale uno sconosciuto signore con immancabile borsello che, con passo svelto, si dirige sicuro verso la porta del mio ufficio, entra senza bussare, fa un rispettoso inchino al sottoscritto e si siede comodamente al tavolo di fronte alla mia scrivania. Io, ancora con la penna in mano, lo guardo un po’ perplesso cercando di capire cosa stesse succedendo ma l’illustre sconosciuto mi fa segno di non preoccuparmi e di continuare pure a fare quello che stavo facendo. Nel frattempo, senza perdere tempo, il misterioso personaggio  tira fuori dal borsello due documenti un po’ stropicciati e li appoggia meticolosamente sul tavolo e  dopo averli un po’ stirati con le mani si mette a braccia conserte a fissare il vuoto…
La cosa mi incuriosisce non poco per cui metto giù la penna, mi appoggio allo schienale della poltrona presidenziale e dopo aver inspirato profondamente mi metto anch’io per qualche istante a fissare lo stesso vuoto dello sconosciuto cercando di trarne la stessa mistica ispirazione… Purtroppo il mio animo rozzo e corrotto non mi permette di  beneficiare in alcun modo di quell’intenso momento di contemplazione per cui, dopo qualche secondo, decido di rivolgermi allo sconosciuto per cercare di capire il motivo della sua inattesa visita:

-«Cosa posso fare per te, Buon Uomo??»

Il buon uomo, intuendo il mio sconcerto,  mi rassicura annuendo benevolmente e accennando un sorriso quasi a voler dire che non c’è nulla di cui preoccuparsi e che tutto finirà per il meglio…

-«Chi sei, Buon Uomo?? Sei della banca?? Vuoi parlare dei tassi sui fidi??»
-«---»
-«Un biglietto da visita… non hai un biglietto da visita così riusciamo a capire chi sei e come mai sei qui nel mio ufficio a contemplare il vuoto??»
-«---»
-«Non è possibile, buon uomo… Qui tutti hanno un biglietto da visita… anche tu devi averne uno…»
-«---»
-«Tu sorridi buon uomo, ma io non so chi sei… sei sicuro che dovevi venire qui?? Perché ci sono altre aziende qui attorno… magari ti aspettano da qualche altra parte… e non vedendoti arrivare sono in pensiero…»
-«---»
-«I fogli di carta… mi stai mostrando i fogli di carta… ma sono tutti scritti in Cinese… non so cosa vogliano dire…»
-«---»
-«Ho capito… questa cosa che stai sottolineando sul foglio di carta è importante… probabilmente è il motivo per cui sei qui… Zhe Ge… WenTi Ma??»
-«Du He, Du He!!»
-«Molto bene… abbiamo capito che su questi fogli si nasconde il motivo della tua visita…»
-«Du He, Du He!!»
-«E tu sei sicuro che di questo devi parlare proprio con me… Ni Yao Shuo He Wo Ma??»
-«Du He, Du He!!»
-«Perfetto… il problema è che hai appena assistito alla massima espressione del mio cinese… per cui bisogna che troviamo qualcuno che faccia da tramite…»

Fortunatamente negli uffici deserti riesco a trovare una ragazza che parla inglese e che convoco in ufficio per aiutarmi nella difficile comunicazione con il buon uomo. I due si parlano per i canonici dieci minuti per fasarsi l’un l’altro e alla fine mi viene detto che il buon uomo è uno spedizioniere…

-«Uno spedizioniere… ma quale?? Perché ne abbiamo tanti di spedizionieri…»
-«Dice di aver spedito delle nostre macchine a Jinan…»
-«Ah… ora ho capito… si tratta di quello spedizioniere che ha consegnato al nostro cliente un frullato di macchine che il cliente ha ovviamente rigettato??»
-«Credo di si…»
-«Ma allora è anche lo stesso che due settimane più tardi ha consegnato ad un altro cliente quelle macchine che dalle fotografie che ho ricevuto sembravano essere state colpite ripetutamente con una mazza da baseball…»
-«Si… dev’essere lui…»
-«…Tra l’altro non siamo mai riusciti a capire come abbia fatto a ridurle cosi…»
-«No… non si è mai capito…»
-«Molto bene… adesso finalmente ho capito chi è questo signore… ora rimane da capire cosa ci faccia seduto nel mio ufficio guardando il vuoto…»
-«Mi dice di essere molto arrabbiato perché gli abbiamo fatto l’addebito del costo delle macchine danneggiate durante il trsporto…»
-«Davvero?? E cosa avrei dovuto fare secondo lui??»
-«Lui dice che se proprio insistiamo si può fare carico di una parte del danno ma il resto deve essere a carico nostro…»
-«Interessante teoria… sta di fatto che io le macchine danneggiate ho dovuto rifarle quasi completamente e pagare il conseguente costo senza considerare il grosso problema che ho avuto con i clienti uno dei quali, a causa del ritardo dovuto alle macchine danneggiate, non vuole più sentire parlare di noi e dei nostri prodotti»
-«Sono cose che succedono…»
-«Saranno anche cose che succedono ma quando succedono si pagano… Io di lavoro produco macchine… lui di lavoro trasporta macchine…  Se le macchine che produco non funzionano pago io… se le macchine che lui trasporta nel tragitto decide di prenderle a bastonate mi pare sia un problema suo… io non posso impedirgli di prendere a bastonate le merci che trasporta… ma chiedermi di sottoscrivere questo suo modo di operare mi pare un po’ fuori luogo…»
-«Dice che capisce il tuo punto di vista ma non lo condivide… »
-«Pazienza… mi dispiace che non condivida il mio punto di vista ma purtroppo per lui lo dovra’ accettare»
-«Dice che se non gli togli l’addebito te ne pentirai…»
-«Mi sta velatamente minacciando??»
-«Si… dice che se non gli togli l’addebito lui passerà alle vie legali… ti denuncia alle autorità competenti insomma…»

E probabilmente lo farà… perché qui può succedere di tutto…  anche che un trasportatore che ti ha fracassato le macchine ti denunci… su quali basi non si sa… ma intanto ti denuncia poi si vedrà… e la cosa triste è che magari alla fine gli daranno anche ragione… perché come credo di aver già detto in passato, la Cina ahimè non è uno stato di diritto ma piuttosto uno stato di concessioni e questo comporta che il fatto che tu abbia effettivamente ragione è assolutamente ininfluente…  Sarà il giudice che tra l’altro qui in Cina può essere anche un ragazzino appena uscito dalla scuola di legge o un sottufficiale dell’esercito in pensione, a concederti di aver ragione non tanto basandosi su chiare norme scritte di diritto che in molti casi potrebbero non essere nemmeno conosciute ma piuttosto basandosi sul livello di “empatia” che le due parti riescono a creare con chi sta valutando il caso in quel momento…  “Dura Lex sed Lex” si potrebbe dire anche se qui il vero significato deve essere un po’ “negoziato”… come del resto succede per tutto qui in Cina…

P.S- Ieri sera ho ricevuto una telefonata da un altro fornitore e anche lui, per motivi non chiari, ha promesso di denunciarmi… due promesse di denuncia in una settimana… non male… la mia popolarità stà crescendo esponenzialmente…

 
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