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Creato da: TomcatUSA il 15/08/2006
Fatti e situazioni di un Italiano in Cina

 

 
« Don Calogero WangCaro Amico ti Scrivo... »

Going Global...

Post n°183 pubblicato il 04 Maggio 2010 da TomcatUSA

Si fa un gran parlare di globalizzazione e di come la suddetta globalizzazione modificherà le nostre vite nel prossimo futuro ma io, che fondamentalmente sono un ingegnere ignorante alla stregua di uno scalino, tutti questi discorsi complessi sui massimi sistemi che sento alla televisione e leggo sui giornali spesso non li capisco… Io, per necessità, sono estremamente pratico e mi piace portare tutto ad esempi semplici e concreti che permettano (a me per primo) di capire di cosa si sta parlando… La globalizzazione ad esempio… Tema sicuramente ampio e complesso ma alla fine quali saranno gli effetti concreti a breve termine della globalizzazione sulla mia vita di tutti i giorni in Cina?? Un domanda che, come il lettore può sicuramente immaginare, mi pongo ossessivamente da molto tempo e alla quale però non ho saputo dare un’adeguata risposta fino a qualche giorno fa quando finalmente sono letteralmente inciampato su un chiaro indizio della globalizzazione che avanza…
Mi trovavo ad un incontro organizzato dalla Camera di Commercio Europea (mica pizza e fichi…) che si teneva presso un sedicente ristorante tedesco aperto da poco. Dopo la terza birra tedesca, nonostante gli interventi dei relatori si susseguissero interessantissimi, devo ahimè assentarmi per qualche minuto e dirigermi verso il bagno… e lì, con mio grande stupore, mi trovo a tu per tu con qualcosa di cui avevo già sentito parlare ma che francamente non credevo esistesse realmente… lo vedevo più come un’entità mitologica derivante da una leggenda metropolitana creata ad arte da qualche LaoWai burlone… Invece no… Appena aperta la porta del bagno ecco apparire davanti a me, in tutto il suo splendore, il “Chinese-Western Toilette Converter” che ho immediatamente provveduto a fotografare (vedi riquadro) come prova dell’ormai innarrestabile processo di globalizzazione a cui anche la Cina si sta sottomettendo.
Questo interessante ritrovamento mi ha portato a fare alcune osservazioni che mi sento di condividere con il lettore:

1) C’è evidentemente qualcuno che ha fiutato il business ovvero qualche fabbrica che produce in serie il “Chinese-Western Toilette Converter” cosa che a me francamente non sarebbe mai venuta in mente. Del resto della cosa non c’è da stupirsi visto che io sono poco più di un impiegato mentre qualcun altro, che ha molta più “vision” di me, fa giustamente l’imprenditore.

2) Seguendo i dettami della teoria della globalizzazione bidirezionale o più banalmente dell’anti-materia, è quasi certo che in occidente debba esistere  il “Western-Chinese Toilette Converter” che, in ultima analisi, è un elemento a questo punto fondamentale per garantire il continuum armonico dell’universo. Devo ammettere che mi risulta difficile visualizzare come possa essere fatto  un “Western-Chinese Toilette Converter” ma del resto ho lo stesso tipo di problema quando mi parlano dello spazio ad otto dimensioni… Comunque se qualcuno ha delle foto a riguardo da sottopormi lo ringrazio anticipatamente.

3) Come si pongono i no-global di fronte ad un così chiaro esempio di globalizzazione?? Scenderanno in piazza compatti per protestare contro l’ennesimo indiscriminato attacco alle sempre più flebili identità culturali (!!!) delle minoranze?? Qui in Cina probabilmente no perché qui certi tipi di esternazioni, indipendentemente dal tema, non sono molto gradite… ma magari in occidente potrebbe anche succedere… La cosa positiva è che, nello specifico, secondo me il “Chinese-Western Toilette Converter”, come concetto generale, potrebbe non convincere del tutto anche una parte di chi solitamente vede in modo positivo la globalizzazione e questo vorrebbe dire che anche posizioni molto distanti e antitetiche tra loro come quelle global/no-global possono alla fine trovare  un elemento comune d’intesa su cui fare perno per una risoluzione pacifica dei contrasti che fino a poco prima sembravano insanabili… e questo secondo me è un bel messaggio di speranza considerando che sono arrivato a questa conclusione semplicemente inciampando su un ”Chinese-Western Toilette Converter”…

 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Riccardo il 04/05/10 alle 12:13 via WEB
Geniale , Bisogna ammetterlo. Paese che vai Toilette che trovi.Magari c'e' da farsi i soldi se si riesce a trovare un aggeggio che converte le tazze in turche per i cinesi Posso assicurare che dove lavoro io, ci sono parecchi cessi alla turca che mandano in tilt gli americani, cosi' come lo spazzolino per pulire. Non riescono proprio a capirne l'uso. D'altronde, la prima cosa che impari quando arrivi in America e trovi le tazze piene d'acqua, e' di alzarsi velocemente dopo l'uso.... se non si vuole un bide' fuori programma... Questa volta i cinesi sono stati geniali, bisogna ammetterlo
(Rispondi)
 
 
TomcatUSA
TomcatUSA il 05/05/10 alle 02:55 via WEB
Sono d'accordo con te... e soprattutto bisognerebbe fare un ragionamento serio sull'aggeggio che converte le tazze in turche che altro non e' che il "Western-Chinese Toilette Converter" che menzionavo nel post...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Davide il 04/05/10 alle 14:36 via WEB
Troppo forte! pensa che in un nostro progetto (edificio per uffici) qui a Pechino i clienti cinesi hanno per forza voluto anche delle turche oltre ai bellissimi vater di importazione voluti da noi...la prossima volta mettiamo dei "converter" e risolviamo il tutto in metà spazio.
(Rispondi)
 
 
TomcatUSA
TomcatUSA il 05/05/10 alle 02:57 via WEB
Non solo meta' spazio ma anche meta' prezzo... Il "Chinese-Western Toilette Converter" credo costi molto meno di una tazza... Tra l'altro piu' ci penso piu' credo dovrei verificare se il nome "Chinese-Western Toilette Converter" e' gia' stato registrato...
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ilpeppi
ilpeppi il 04/05/10 alle 16:30 via WEB
Hai pero' dimenticato di spiegare un'usanza alquanto strana (almeno per noi laowai) relativa al cestino nella foto. Forse il lettore medio non sa che i cinesi credono che la carta igienica possa intasare la fognatura. Per cui, buttano nel WC di tutto ma non la carta che, dopo l'uso, viene gettata proprio nel cestino. Il resto viene lasciato all'immaginazione del lettore ... ;)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Davide il 04/05/10 alle 18:40 via WEB
non dico che sono d'accordo, ma non hanno tutti i torti visto come realizzano gli scarichi...ne ho visto fare uno con la pendenza di un tubo contraria (ti lascio immaginare le conseguenze). Quando lo ho fatto notare all'impresa la risposta è stata: vedrai che quando ce ne sarà bisogno lo mettiamo a posto.
(Rispondi)
 
 
 
TomcatUSA
TomcatUSA il 05/05/10 alle 03:02 via WEB
Risposta decisamente standard qui in Cina...
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TomcatUSA
TomcatUSA il 05/05/10 alle 03:01 via WEB
La dimenticanza e' intenzionale per due motivi: il primo e' che si sarebbe andati fuori tema. Questo post e' dedicato alla globalizzazione e fintanto che non saranno i LaoWai a buttare la carta usata nel cestino non si puo' parlare di vera e propria globalizzazione. Il secondo motivo e' che dello strano vezzo di buttare la carta nel cestino anziche' nello scarico avevo gia' parlato molto tempo fa'... cosa che ahime', noto con dispiacere, ti era sfuggita...:)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
christian il 04/05/10 alle 23:28 via WEB
un vecchio film diceva... ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare...
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TomcatUSA
TomcatUSA il 05/05/10 alle 03:05 via WEB
Blade Runner... Ti sembrera' strano ma questa frase leggermente aggiustata la uso piuttosto spesso quando sono in ufficio in Italia e guardo la faccia sbigottita dei colleghi quando spiego perche' la tal cosa non e' andata a buon fine come ci si aspettava... "Ho visto cose che voi occidentali non potete nemmeno immaginare..."
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Utente non iscritto alla Community di Libero
christian il 06/05/10 alle 18:02 via WEB
hahaha....
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Utente non iscritto alla Community di Libero
MammainCina il 05/05/10 alle 02:09 via WEB
Noi queste cose meravigliose a Suzhou non ce le abbiamo...o forse non le ho viste, non sono una frequentatrice di bagni pubblici, (il cestino mi fa sempre un certo schifino, ci sono cose a cui non mi sono abituata)...è venitemi a dire che questo non è un popolo meraviglioso!
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TomcatUSA
TomcatUSA il 05/05/10 alle 03:06 via WEB
Il problema e' che a Suzhou siete fondamentalmente dei provinciale e le novita' tecnologiche arrivano in ritardo...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
io il 05/05/10 alle 08:07 via WEB
ah l'imprenditoria cinese.. che poi i cessi alla turca secondo me sono già una rinuncia alla vera tradizione cinese.. io all'università mi ricordo uno stretto rigagnolo in lieve pendenza con delle postazioni adiacenti dove ci si disponeva con il deretano all'aria.. maledetta modernizzazione
(Rispondi)
 
 
TomcatUSA
TomcatUSA il 05/05/10 alle 12:28 via WEB
Fortunatamente questo tipo di postazioni si possono ancora trovare nelle stazioni di servizio in autostrada... ma per quanto pero'?? Per cui, quando si trovano, e' meglio approffittarne finche' si puo'...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Davide il 05/05/10 alle 12:06 via WEB
Chi ha visto "L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente" (The Way of the Dragon) sa che i cinesi non hanno bisogno di nessun Toilette Converter per usare il bagno occidentale...
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TomcatUSA
TomcatUSA il 05/05/10 alle 12:31 via WEB
Mi devi scusare ma pur essendo sicuro di aver visto il film questo particolare devo averlo rimosso...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Davide il 07/05/10 alle 09:29 via WEB
Ah, beata gioventù! Qui mancano i classici! Nel film in questione si vede Bruce Lee che arriva a Roma, va al bagno (occidentale) nel ristorante cinese dei suoi amici, e prima che chiuda la porta si vede che si accovaccia con i piedi sopra alla tazza, come se fosse una turca rialzata...
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TomcatUSA
TomcatUSA il 07/05/10 alle 12:20 via WEB
Come dicevo devo averlo rimosso... del resto quando ho visto il film ero molto giovane e certe immagini, a quell'eta', possono causare danni psicologici permanenti... e forse, a pensarci bene, lo hanno fatto...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Paolazzzi il 05/05/10 alle 14:52 via WEB
Ho descritto i bagni cinesi in un vecchio post del blog: http://paolazzzi.splinder.com/post/9940276/de-cessum-est-sputandum Quello che non c'è scritto è che nel bagno di un bar di Kunming c'era sì la turca, ma era tappata... e c'era scritto, in diverse lingue e con tanto di disegno di stronzetto con cappello di Babbo Natale dipinto, che era severamente vietato fare la pesa lì e di usare il bagno pubblico fuori!
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TomcatUSA
TomcatUSA il 06/05/10 alle 12:10 via WEB
Insegna immediata ed efficace mi sembra...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Sandra il 06/05/10 alle 17:51 via WEB
Sapevo di averlo visto da qualche parte e, dopo una lunga ricerca sul web, ho trovato quello che cercavi, si tratta di un “Western-Indian Toilette Converter”! http://bortolindie.blogs.it/2009/08/23/xiv-25-il-traghetto-6802184/ Pur essendo “Indian” e non “Chinese” immagino si adatti all’esigenza di “garantire il continuum armonico dell’universo” del punto 2)!
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TomcatUSA
TomcatUSA il 07/05/10 alle 05:50 via WEB
Ti ringrazio molto della prova documentale che dimostra in modo inequivocabile che i rigorosi risultati teorici che prevedevano l'esistenza del "Western-Chinese Toilette Converter" sono effettivamente comprovati da solidi risultati sperimentali. Non mi preoccuperei piu' di tanto della distinzione "Indian" "Chinese" in quanto e' facilmente dimostrabile che le due entita', seppur distinte, fanno parte della stessa classe d'insieme. Ottimo lavoro.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Der Pilger il 07/05/10 alle 16:37 via WEB
A me sta globalizzazione piace, specie se riguarda questo "argomento". La prima volta che ho visto il dispositivo in foto e' stato a naja, ma si parlava di artigianato piu' che di globalizzazione. Invece la globalizzazione l'ho percepita quando nel bagno dell'istituto (sto in germania) e' apparso un contenitore di salviette umidificate, succedaneo del bidet. Contemporaneamente io vado in caccia di una "doccia islamica" da installare vicino alla tazza, perche' a casa non si puo' vivere di salviette umidificate.
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TomcatUSA
TomcatUSA il 07/05/10 alle 17:24 via WEB
Anche la "doccia islamica" immagino sia un argomento estremamente interessante che varrebbe sicuramente la pena di sviluppare con ardore animati dalla consueta intransigenza propria del rigore scientifico che in questi casi, spero converrai con me, e' d'obbligo...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Der Pilger il 07/05/10 alle 20:42 via WEB
Tutto il capitolo "post Chinese-Western toilette converter" e' meritevole di rigorose indagini scientifiche e dotte dissertazioni. So per narrazione di colleghi che in cina avrebbero qualcosa da insegnarci in proposito. Nel frattempo fornisco il sito del venditore di "docce islamiche" (e anche del mitico travel bidet) giusto per farsi un'idea. http://tinyurl.com/35745k4
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TomcatUSA
TomcatUSA il 10/05/10 alle 11:38 via WEB
Se ne parla troppo poco di questi argomenti... e poi ci si lamenta che le nuove generazioni mancano di ideali concreti...
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GuidoBilli
GuidoBilli il 10/07/10 alle 00:45 via WEB
Magari ne avessi avuto uno quando sono stato in Cina! :D
(Rispondi)
 
 
TomcatUSA
TomcatUSA il 10/07/10 alle 03:07 via WEB
E' senza dubbio il nuovo che avanza...
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