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Creato da: TomcatUSA il 15/08/2006
Fatti e situazioni di un Italiano in Cina

 

 
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L'Angolo della Posta

Post n°205 pubblicato il 10 Giugno 2012 da TomcatUSA

Da quando ho cominciato a scrivere questo blog (ormai 6 anni fa…) ricevo abbastanza spesso mail dai lettori e, per quanto possa sembrare strano, non sempre si tratta di insulti gratuiti… Alcune mail infatti sono del tutto propositive e provengono da lettori che si trovano in Cina e che, dopo aver letto il blog, decidono di condividere con me alcune loro esperienze nella Terra di Mezzo credo con l’intento di farmi sentire meno solo. In particolare recentemente ho ricevuto l’amaro sfogo di Valerio che ho deciso di pubblicare perchè la sua triste storia ricorda molto da vicino anche nei dettagli cosa è successo a me in una situazione analoga a riprova che la Cina, alla fine, più o meno uguale e' uguale per tutti…

 

Caro Tomcat,

Questa storia e' un po' lunga ma non c'e' bisogno di dirlo non per colpa mia....e' iniziata ad ottobre dello scorso anno e si e' conclusa poche settimane fa.

Siamo in ottobre e ringalluzzito dall'aver conseguito la patente cinese dopo aver studiato 1300 domande alienanti ho pensato che la mia integrazione fosse sufficientemente avanzata per permettermi di richiedere una carta di credito.

Arzillo e pettoruto mi reco alla filiale della banca (ICBC non aprite quella porta) vicino al mio ufficio.

Dopo alcuni minuti di parapiglia in cui i miei desideri non sono pienamente compresi estraggo la carta bancomat cinese e la carta VISA italiana e mimando un incrocio riesco a trasmettere il messaggio.

Devo faticare non poco a convincere l'impiegata della banca, che si vivo in cina, lavoro in cina e persino vengo pagato, nonostante la signora sia in grado di vedere che ogni mese la stessa entità versi sul mio conto la stessa quantità di denaro la cosa non sembra essere sufficiente per detrminare che in effetti godo di un regolare stipendio. Alla fine, con non poco sforzo che include una chiamata ad una mia collega cinese, riesco a passare il controllo.

Orgoglioso attendo che mi consegnino il modulo: ovviamente l'entusiasmo scema quando vedo che il modulo e' completamente in cinese… beh poco male, ritorno in azienda e con l'aiuto di una collega compilo il tutto.

Faccio le dovute crocette (attenzione!) nelle domande a scelta multipla, compilo i cari campi e poi mi accorgo che in cina non basta firmare sotto la scritta tutte le informazioni sono vere croce sul cuore bla bla bla ma bisogna ricopiare una frase di 3 righe in caratteri cinesi.

convinco la collega a copiarla per me, firmo e mi reco in banca.

Consegno il tutto, loro fotocopiano il mio permesso di residenza e la prima pagina del passaporto (attenzione!) dove c'e' la foto.

Dopo circa un mese di silenzio, mi chiama la collega (avevo dato il suo numero di telefono alla banca) e mi dice con cordoglio che la mia domanda e' stata rifiutata. Sorpreso cerco di capire la ragione, che incredibile per l'italia ma assolutamente normale per la cina e' la seguente: nel compilare il modulo di richiesta avevo proditoriamente risposto con una croce nei quadtatini mentre avrei dovuto fare un segno di spunta, una piccola v.

Annoiato per il piccolo intoppo ritorno in banca e mi faccio dare una altro modulo, lo riporto in azenda, eseguo delle piccole v degne del Tiziano convinco la collega a ricopiare il bla bla cinese e ritorno in banca, dove prendono il modulo, rifotocopiano tutto inclusa la prima pagina del passaporto dove c'e' la foto (attenzione!) e fanno ripartire il marchingegno.

A questo punto e' quasi Natale e con la famiglia ritorniamo in italia per le feste.

Tra Natale e la fine dell'anno sono a letto e ricevo una chiamata da una vocina cinese che mi chiede se vicino a me c'e' qualcuno che parla cinese, dopo un rapido controllo sotto il letto devo purtroppo confermare la mancanza di qualunque interprete, con un lampo di genio provo a ripetere il nome della mia collega e la vocina sembra capire. In effetti dopo poco ricevo un sms dalla mia collega che mi dice che la mia richiesta per la carta di credito era stata nuovamente rifiutata: la ragione questa volta e' che io non avevo confermato il desiderio di riceverla. Sorpreso capisco che probabilmente una delle mille chiamate in cinese che ricevo doveva essere quella di un solerte bancario cinese che cercava di sondare il mio genuino desiderio di avere una carta di credito.

Al ritorno in Cina ritorno in banca per fare ripartire tutta la macchina stavolta imparata la lezione gioco di anticipo e dopo circa 2 settimane chiamo il call center e dopo alcuni minuti di conversazione kafkiana penso di essere riuscito a far registrare la mia sincera volontà di ricevere la preziosissima carta di credito.

Rilassato attendo la consegna della busta con la carta. Dopo altre due settimane ricevo una chiamata ed un messaggio in cinese dalla banca che mi informa, oramai non sorprendentemente, che la mia domanda e' stata rifiutata.

Curioso cerco di scoprire il perchè: la ragione è che la mia firma sul modulo di richiesta e quella sul passaporto non corrispondono.

Preoccupato di stare sviluppando un grave disturbo bipolare provo a firmare dei fogli e chiedere se la mia firma veramente sia cosi differente da quella del passaporto. Tutti i controlli effettuati da persone di mente sana mi tranquillizzano sul fatto che non ho sviluppato una seconda personalità.

Alla fine un colpo di genio… Apro il passaporto, che bisogna dire è abbastanza vecchio e risale al 2004 e con orrore vedo che sulla pagina della foto c'è in verità uno scarabocchio che non è la mia firma, ma quella dell'autorità che ha rilasciato il documento, la mia firma è sulla seconda pagina!!!!!

Torno in banca come una furia e cerco di insultare il primo che mi capita a tiro, che candido come un fiore mi dice: «Ma tu con chi hai parlato?». Nella lingua di Dante gli faccio notare che nessuno nella banca porta cartellini con il nome quindi non avendo eseguito un test del dna mi trovo nell'impossibilità di confermare l'identità della persona (si fa per dire) che aveva fotocopiato la pagina sbagliata.

Alla fine dopo grandi insulti da parte mia e risatine da parte loro rifanno le copie e il processo riparte.

A questo punto chiedo all'infame di stare fermo e gli faccio una foto per poterlo riconoscere in futuro.

I cercopiteco azzurro si mette anche nella tipica posa cinese con le 2 dita a V (vedi riquadro).

Non potendo immaginare cosa altro possa andare storto e felice di avergliele cantate in sol maggiore torno a casa.

Non è difficile intuire che la storia non è ancora terminata, ricevo dopo 3 settimane un sms in cinese che mi spinge a chiamare il call center della banca.

L'operatore anche un poco imbarazzato mi dice che la domanda, ma guarda un pò, è stata rifiutata perchè "the checking is not enough". Sorpreso visti i meticolosi controlli dei 4 mesi passati chiedo alla mia collega di chiamare il call center per capire come posso fare si che il checking sia enough.

Scopro con grande ilarita' che quello che cercavano di dirmi è che non guadagno abbastanza per avere la carta di credito.

A questo punto servono alcune precisazioni,

1) il mio stipendio annuo cinese era sempre stato dichiarato su ognuno dei moduli che ho compilato

2) un mio collega anche lui italiano, con esattamente lo stesso stipendio, che lavora per la stessa azienda, che è arrivato in Cina lo stesso mio giorno ha ricevuto la carta di credito al primo tentativo dalla stessa banca e presentando domanda nella stessa filiale.

 

Forse però posso essere felice in quanto il massimale della carta di credito del mio collega è 1000 rmb circa 120 euro e che ora è già in contestazione con la banca per interessi non pagati a causa del fatto che non ha mai recevuto il rapporto mensile delle spese e quindi non ha potuto pagare in tempo.

 

Ciliegina sulla torta ora ogni settimana ricevo un messaggio in cinese che mi esorta a contattare il call center della banca perchè la mia domanda è stata rifiutata, chissa che non si siano affezionati a me ?

A questo punto ho deciso di rinunciare, battuto per ko.

 

con affetto un caro saluto

Valerio.

Come dicevo prima, il motivo per cui ho deciso di pubblicare questa testimonianza è che più o meno a me è successa la stessa cosa con modalità incredibilmente molto simili… L’unica differenza è il risultato finale: io adesso ho ben due carte di credito una addirittura con un massinale molto più alto della carta Italiana. Ora la domanda è: come ho fatto?? Le mie V sul modulo erano più precise di quelle di Valerio?? Il mio desiderio di ricevere la carta di credito era più puro di quello di Valerio?? La mia firma più intrigante?? La mia dialettica in Cinese più coinvolgente?? La risposta ovviamente è niente di tutto questo. In realtà anch’io ad un certo punto mi sono trovato con la testa tra le mani seduto alla mia scrivania umiliato… battuto per KO dal sistema bancario Cinese che anche a me alla fine aveva detto che ero un pezzente totalmente inaffidabile e che mai avrei potuto aspirare ad una Carta di Credito in Cina. E mentre piangevo triste e sconsolato nel mio ufficio ripensando a tutti I sacrifici che I miei genitori avevano (inutilmente) fatto per farmi studiare e per mettermi in condizione di elevare la mia posizione, entra nel mio ufficio una delle Pie Donne dell’amministrazione:

-«Perchè piangi LaoDa??»
-«Mi hanno appena detto che sono un fallito… Un pezzente…»
-«Chi ti ha detto che sei un pezzente??»
-«Il sistema bancario Cinese… dopo strenua battaglia mi ha detto che non sono degno di avere un Carta di Credito qui in Cina…»
-«Tutto qui il problema?? Non ti preoccupare… vedrai che tutto si risolverà…»

Ed infatti, dopo un paio di settimane, senza che io abbia fatto assolutamente niente, ho ricevuto una Carta di Credito da 10,000 RMB (1,200 Euro). Una volta ricevuto la carta vado subito in amministarzione dalla Pia Donna che mi aveva detto di non preoccuparmi e chiedo come sia stato possibile farmi avere la Carta.

-«Semplice… Siccome ho visto che eri veramente mortificato, ho chiamato il direttore della Banca che è il cugino della figlia della mia compagna di banco alle elementari e ho spiegato che tu eri il mio LaoDa e che avevi bisogno di una carta di credito… Ed ecco qui…»
-«Ti ringrazio molto… Non avevo capito che era così semplice… Io mi ero erroneamente  focalizzato sui moduli, sulle V, sulle firme e sulle garanzie… Certo 10,000 RMB di limite non è molto ma meglio di niente…»
-«Hai bisogno di un massimale più alto??»
-«Mah sai… viaggiando… gli Hotel, I biglietti aerei…»
-«Capisco… Vedo cosa posso fare…»

Ed infatti, dopo poche settimane, ho ricevuto un’altra Carta di Credito con massimale 10 volte più alto… perchè qui in Cina si fa tutto in grande.

Ora, con le mie due carte di credito mi sento un altro uomo… sicuro di me, con un’autostima alle stelle… Quando sono al ristorante ed è il momento di pagare estraggo con indifferenza una delle due carte e tutti rimangono a bocca aperta facendomi sentire molto importante ed ammirato… Grazie sistema Bancario Cinese… Hai cambiato totalmente la mia vita e per questo te ne sarò per sempre grato…

 
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