Tribù Napoli

Omicidio con la Smart , il conducente condannato a dieci anni


 Leonardo Mirti travolse due ragazzi, uccidendoli, per vendicarsi di una rapina subita a Posillipo NAPOLI - Il gup di Napoli ha condannato con rito abbreviato a 10 anni il trentenne Leonardo Mirti, ritenuto colpevole dell’assassinio di Emanuele Scarallo e Alessandro Riccio, di 17 e 18 anni. LA VICENDA - La notte tra il 9 e 10 agosto Mirti travolse e uccise con la Smart in via Posillipo i due ragazzi, ritenendoli gli autori di una rapina ai suoi danni. Le immagini terribili dell’impatto mortale fecero il giro del web: una telecamera a circuito chiuso aveva ripreso la scena, poi diffusa dai giornali online. Secondo il giudice, Mirti si è macchiato di omicidio volontario e non preterintenzionale, come ipotizzato in un primo momento dagli inquirenti. RITO ABBREVIATO - Il processo, con il rito abbreviato, si è tenuto di fronte al gup Ludovica Mancini: la sentenza accoglie in parte la richiesta del pm Vincenzo Ranieri. In sede di requisitoria il magistrato aveva chiesto 12 anni di reclusione con l’accusa di omicidio volontario, sia pure attenuata dal “dolo eventuale” e dal riconoscimento, oltre che della diminuente prevista dalla legge in caso di giudizio abbreviato, anche dal riconoscimento delle attenuanti generiche. GLI AVVOCATI - Gli avvocati dell’imputato, Bartolo Senatore e Claudio La Rosa, si sono detti pronti a ricorrere in appello contro il pronunciamento. I legali avevano chiesto l’applicazione dell’omicidio colposo o in subordine l’omicidio preterintenzionale.