Tribù Napoli

Peter Kassig: un eroe dei nostri giorni.


Può un essere umano essere così malvagio?Mi ha straziato delle della morte di Peter Kassig quinta vittima occidentale dell'Isis da agosto, dopo James Foley, Steven Sotloff, David Haines e Alan Henning.La crudeltà del gesto.Ci sarebbe un secondo cittadino francese fra i “boia” dell'Isis, secondo quanto reso noto dalla procura francese. La magistratura ha annunciato anche l'apertura di un'inchiesta per omicidio. Il Daily Mail aveva già riferito che uno studente britannico di medicina e un cittadino francese sarebbero tra i jihadisti dell'Isis che hanno ucciso a sangue freddo 17 soldati ostaggi dello Stato islamico. Secondo il quotidiano britannico, l’inglese si chiama Nasser Muthana, 20 anni, e lo avrebbe riconosciuto il padre dal video dell'esecuzione pubblicato su YouTube.  Il “boia” francese, secondo il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, sarebbe invece Maxime Hauchard, 22 anni, nato in Normandia e convertito all'Islam prima di partire, nell'agosto 2013, verso la Siria. Prima di questa esperienza, Hauchard avrebbe soggiornato in Mauritania nel 2012. Peter era un operatore umanitario di 26 anni, soldato in Iraq poi convertito all’Islam durante la sua lunga prigionia, iniziata nel 2013. Uccidere un cooperante, una persona che porta il suo aiuto alla popolazione civile, significa spezzare ogni possibilità di narrazione diversa dell'Occidente. Questo vuole l’Is,is questo vuole il fondamentalismo da sempre. Vuole che l'Occidente sia solo cingolati ed elicotteri militari. Giornalisti (alcuni) e cooperanti aprono invece una strada al dialogo. Ecco perché il boia non decapita solo esseri umani, ma ogni speranza di pace. (tratto da FB di R. Saviano)