Il Pasquino

Spettacolo italiano


A volte, non sempre…precisiamo, per una specie di dovuta difesa della mia mente, ascolto trasmissioni, come Ballarò, dove appaiono quei personaggi della politica pubblica italiana sputtanati, nel senso di svelati, smascherati, dalla loro stessa costante presenza in posti chiave, o decisivi, nelle Istituzioni o nelle grandi Banche od aziende pubbliche, meravigliarsi e contestare i loro stessi atti, moltiplicarsi in infinite figure, parti, ruoli a loro assegnati tanto da riuscire ad apparire, contemporaneamente, in accordo ed in disaccordo con se stessi e alla maggioranza alla quale appartenevano o appartengono, a distribuire migliaia di miliardi a tutti, ed a tagliare migliaia di miliardi a tutti ed a tutto nello stesso medesimo istante, ad essere per la difesa dell’ambiente ed essere indagati per averlo avvelenato, ad essere per lo sviluppo, ed averlo massacrato durante il proprio mandato da ministro, ad essere per la salute pubblica, e non saperne e capirne nulla. Si assiste ad una commedia in cui gli attori sono il male ed il bene, il giusto ed il cattivo, senza cambiare maschera né intonazione della voce, un’ interpretazione grottesca di un dramma pirandelliano in cui i personaggi sono autori di loro stessi, scrivono la trama, la interpretano alla meglio, davanti a tutti gli schermi, con smorfie e gesti studiati…la claque fa la sua parte, disinforma quanto basta, applaude moderatamente, dice e non dice, sta di qua e di là…un po’ di critica va fatta, ma non troppa…vanno evidenziate le “buone notizie”, anche se solo “notizie” alla fine rimangono, “lo facciamo per i nostri figli”…ed il circo continua il suo show, stessa logica, stessi esercizi, visi diversi…la gente vuole facce nuove…anche se lo spettacolo è sempre lo stesso...