Il Pasquino

Al di là dell’incubo


In un meraviglioso suo film, Manhattan, Woody Allen elencava, disteso su un divano, quelle cose per cui il vivere è un’esperienza meravigliosa, un sogno da non perdere e da non dimenticare. “Al di là dei sogni”  è stata la vita di Robin Williams per noi comuni mortali, un incontro con una faccia ed un’anima umana che andava oltre le parti da lui interpretate, che coinvolgeva ed appassionava, dando ai sogni, che il grande schermo spesso riesce a costruire e a regalare, quella materialità espressa in un sorriso, in una smorfia, in un gesto, in un balletto di un attore prima uomo…e solo dopo maschera, nella creazione di un motivo per cui vale la pena di vivere. I sogni hanno come nemici gli incubi…ne sono il contraltare, quel negativo non necessario, solo fastidioso, perché spesso interpretato, se non sempre, da figure di basso profilo, inconsistenti e stupide, contrassegnate dal sorriso facile, anche difronte alle peggiori nefandezze e ai peggiori disastri, occupate solo a propagandare la propria immagine, senza alcun pericolo di cadere in depressione…chi non ha anima non può star male. E non può star male il ridanciano Renzi , difronte allo sfascio del paese che Napolitano gli ha affidato tradendo il suo mandato, al cospetto di dati economici che neanche Berlusconi e Monti erano stati in grado di “ottenere”, alle difficoltà delle famiglie, delle persone, a fare anche la spesa per il mangiare quotidiano, “chi stupido è lo stupido fa”…diceva Forrest Gump. Quei sogni di un mondo migliore, fatto di gente migliore, capace di commuoversi, di ridere, di capire, di gioire, non per se, ma per gli altri, che Robin Williams interpretava sul palcoscenico e nella vita, sembra venir meno difronte all’avanzata dell’incubo di un mondo in mano ad incapaci e spietati, pronti alla battuta facile anche difronte alla tragedia, di quella parte dell’umanità la cui anima…è al di là dell’incubo !