Il Pasquino

Grida d’aiuto inascoltate nel marciume delle coscienze


Grida d’aiuto inascoltate nel marciume delle coscienze Non vorrei scriverlo, ma credo sia obbligatorio farlo, sia necessario ricordare a noi italiani che le grida che provengono dal paese, da ogni sua latitudine, di disperazione, di fame, di povertà, grida che spesso preannunciano tragedie che colpiscono intere famiglie, non hanno alcun ascolto in quelle stanze. Il premier, mentre il paese affonda, fa gli show con il gelato, il presidente della repubblica non spende una parola per i suicidi, per la disoccupazione, per le lacrime delle madri e dei loro figli e si spertica, in applausi ridicoli quanto il modo in cui ha ricoperto il suo ruolo, per l’elezione di una perfetta banderuola politica com’è la Mogherini, le riforme di cui si parla riguardano esclusivamente il rafforzamento dei privilegi e dei furti della casta, non c’è un solo indice che dia la minima speranza, a chi soffre, di riuscire a trovare, in questi personaggi da avanspettacolo di quart’ordine, la soluzione ai propri problemi.Antonio Frosolone, operaio Fiat trasferito al reparto confino di Nola e lì relegato per anni in cassa integrazione, è in sciopero della fame da giorni, ha anche interrotto le cure a lui necessarie, tre suoi colleghi, mesi prima, si sono tolti la vita...Marchionne intanto, dai palchi di Comunione e Liberazione, straparla di risultati mai ottenuti, alliscia il premier italiano Renzi decantandone doti che i fatti  non solo sconfessano, ma lo additano come responsabile di quell'ulteriore crollo del paese che solo i ciechi, e gli aficionados pappatores con il PD, non vedono, il tutto accompagnato dal coro di quei mezzi della disinformazione che continuano a campare solo grazie ai fondi pubblici (soldi nostri) che i governi della casta "passano" per essere appoggiati. Le urla della disperazione, purtroppo, spesso si concretizzano in vere e proprie tragedie: mamme disoccupate portate a gesti estremi perché assediate da uno Stato senza anima e coscienza e da assistenti sociali incapaci e senza cuore, che a norma di una legge che non conoscono e mai rispettano, alle difficoltà rispondono con veri e propri soprusi ; disabili e malati di Sla, ai quali si cancellano aiuti e interi reparti di ospedale e si trasforma in spettacolo da baraccone un’emergenza che conferma il degrado morale della classe dirigente del nostro paese. Il passo dopo passo, ultimo slogan del venditore di pentole usate toscano, copiato pari pari da quel Bassolino che ha affondato Napoli e la Campania, oltre ad essere l’ennesima presa per i fondelli dell’intero popolo italiano segna, rappresenta questa generazione di politici che di “nuovo” hanno solo l’età, di cui vanno talmente fieri da ritenerla un valore, e di vecchio tutto il marciume e l’incompetenza in cui nasce, cresce e pasce una classe “dirigente” creatasi sulla corruzione e sulla collusione con i peggiori ambienti del nostro paese e che delle grida di aiuto, che provengono da ogni angolo d’ Italia, se ne frega alla grande.