Il Pasquino

De Magistris sospeso, cittadini in piazza


In un battibaleno arriva, dopo la condanna per abuso di ufficio, la sospensione, dalla carica di Sindaco, per Luigi De Magistris…mai giustizia italiana fu così solerte e così attenta a far rispettare quelle regole che, in ogni dove, nel nostro paese, sono violate quotidianamente . C’è chi è figlio, e si erge a neo costituente, con una condanna definitiva per una frode fiscale di svariati miliardi, apprezzato ed ascoltato da chi straparla di valori costituzionali e di legalità, e chi è figliastro e viene additato come quel cancro di cui l’Italia deve liberarsi per lasciare spazio a chi l’ha avvelenata, e vuole continuare a farlo, l’ha derubata, e vuole spolparla, l’ ha impoverita, e vuole umiliarla. Sia chiaro, da queste pagine, più volte, abbiamo criticato alcune scelte dell’amministrazione dell’ex pm, più volte non ne abbiamo apprezzato la sindrome del “faccio tutto io” e “so tutto io”, la mancata attuazione di quelle promesse, non mantenute, non solo per sua responsabilità ma anche, se non soprattutto, per i danni materiali e morali che le giunte del PD hanno lasciato in eredità…con uno stuolo di galoppini, attaccati alle loro poltrone, ancora capaci di bloccare riforme necessarie e muovere i fili di un clientelismo arraffone che si aggira nei palazzi a far solo danni. Ma di certo, a questo sindaco, non si può non riconoscere l’onestà, le ore di lavoro spese, l’impegno nel difendere l’acqua pubblica, nel creare il registro delle unioni civili, nell’opporsi agli inceneritori, ultima “trovata” di uno Stato che ha reso la Campania contenitore di rifiuti tossici di tutta Europa e sede dei loschi intrecci tra politica e mafie. Un ostacolo da rimuovere, ora che arrivano i fondi per la riqualificazione di Bagnoli, ora che personaggi, dal passato ben noto a chi non fa finta di non vedere, tornano in campo, da vincitori, riannodando le fila per una nuova fase del famoso “mani sulla città”, per un nuovo esproprio, per un nuovo scempio. Napoli non può e non deve consentire il ritorno degli sciacalli ed allo stesso tempo deve chiedere a De Magistris una svolta definitiva, l’allontanamento, dalle stanze decisionali, da quella burocrazia nascosta, ma sempre onnipresente nell’ indirizzare e/o bloccare scelte importanti per la città, di quei personaggi collusi con le vecchie amministrazioni, con quella politica delinquenziale che ha creato veri e propri ras di quartiere, boss in giacca e cravatta, ricchi nullafacenti ancora capaci, oggi come ieri, di dispensare assunzioni, di decidere nomine, di impedire che questa città sia finalmente capace di crescere libera dalla loro nefanda presenza. Questo hanno detto, con chiarezza, le centinaia di persone accorse ieri in Piazza Municipio, questo ha ribadito Pino De Stasio, uno dei più attivi consiglieri municipali, questo sembra aver capito il sindaco sospeso…”sono stato per le strade e ho stretto mani pulite…e meno mani infettate”.