Il Pasquino

Sederi sull’ Italia


Sederi, o meglio veri e propri culi, si stagliano nel poco glorioso orizzonte italico. La riforma delle riforme, che, secondo i parlamentari che hanno portato il paese al tracollo, dovrebbe salvare l’Italia, quella di un senato non più eletto e di un voto popolare non più significativo, andrà avanti comunque, anche senza il Berlusconi furioso. Da Migliore (ex rifondazione, ex Sel ed ora PD), poltronista per eccellenza, ai transfughi del movimento cinque stelle, agli ultimi acquisti in casa “Scelta incivile”, si moltiplicano, di ora in ora, i sederi che pur di rimanere attaccati alle poltrone, alle prebende, agli stipendi ed ai privilegi, sono disposti a votare tutto ed il contrario di tutto. Si prevedono voti a favore del governo, per far rimanere al calduccio i propri culi, anche da “franchi venduti” di un’opposizione di facciata. Svuotato il parlamento del suo significato, cancellato il popolo sovrano, ridotto a block notes della troika il governo, Renzi si pavoneggia per la sua vittoria di Pirro, per quell’assassinio costituzionale che lui, ed i suoi sodali, stanno commettendo, ai danni dell’intera popolazione, anche di quelli che oggi mangiano con loro. L’attacco ai valori democratici è un danno che, per essere riparato, costerà troppe lacrime, troppe sofferenze, troppe ingiustizie…troppe per un governo di incapaci arroganti, di mestieranti, di corrotti ed evasori, troppi per un paese che ha, o aveva, nel suo Dna, il senso del rinascimento, la storia di popoli che del progresso della democrazia facevano il loro orizzonte. Dal progresso costituzionale dell’intero paese, ai culi incollati alle poltrone…il Renzi pensiero cancella la resistenza, i morti per un Italia migliore, le lotte ed i sacrifici…per un “tornante” che ci riporta indietro di oltre 70 anni, quando un imbecille calvo da un balcone, circondato da fedeli acefali, gridava: “non molleremo, non indietreggeremo…il popolo ce lo chiede”, dispensando povertà e morte nel nome di quel  “futuro radioso” le cui macerie ancora oggi dobbiamo rimuovere del tutto.