Il Pasquino

Sanitaly


Di taglio in taglio la sanità italiana è ridotta in macerie, macerie sulle quali lucrano le aziende private e sulle quali continuano a pesare le scelte politiche e le “raccomandazioni” che hanno creato un vero mostro, incapace di gestire anche le più semplici patologie. Nella legge di stabilità il governo della “svolta buona” prevede ulteriori diminuzioni dell’impegno statale per la salute dei cittadini, ulteriori dimezzamenti di personale e posti letto...non sembrano toccare, ai “so tutto io”, le ultime vicende che parlano di una situazione ormai allo sbando, con reparti sottodimensionati, ospedali pubblici fatiscenti, mancanza degli attrezzi essenziali, impreparazione diffusa figlia di quel “sistema” di avanzamenti di carriera e di assegnazione di posti che fa dell’Italia l’unico paese al mondo dove non conta la tua cultura nel campo, ma quante telefonate arrivano per la tua assunzione/promozione. Tre casi tragici in pochi giorni, tre bambini ai quali lo Stato, e la sua sanità, non ha dato la giusta e dovuta assistenza, nei quali l’incompetenza l’ha fatta da padrona, nei quali i “tagli” mostrano il vero volto di un governo che ha, del tutto, abbandonato la strada della Costituzione e della democrazia, per il quale i bilanci vengono prima della vita dei propri cittadini. Oggi Sicilia e Campania, ma in tutto lo stivale si sente il peso enorme di scelte che vanno in un unico senso, che prediligono la salvaguardia delle ruberie e delle prebende al miglioramento dei servizi, ad una più equa distribuzione, ad una maggiore attenzione al funzionamento di quei servizi essenziali, vitali, per i quali paghiamo una montagna di tasse. Di certo ai “politici” del nostro paese cose simili non accadono, né a loro né alle loro famiglie. Interi reparti ospedalieri vengono dedicati a chi, dall’alto della sua “funzione” pubblica, sfrutta il proprio potere per avere quel “trattamento di riguardo” che ne salvaguarda vita e salute…perché in Italia anche per la salvare la propria vita e la propria salute c’è bisogno della “raccomandazione”. Non ci sono coscienze sulle quali pesano le morti di questi tre bambini, né quelle dei figli della Campania avvelenata, né quelle dei tanti ammalati, disabili, anziani, lasciati al loro destino perché senza un qualcuno che chiami per loro. Vergogna e coscienza non fanno parte delle slide del sig. Renzi, dello “stile di vita” della signora Lorenzin, dei Boschi dell’Etruria, di un parlamento divenuto l’amplesso della corruzione, lo spettacolo dell’arroganza, la fine della Costituzione, di quei papponi indecenti che li votano e li difendono, al caldo delle loro consulenze ben pagate, dei loro posti di lavoro rubati, delle loro raccomandazioni. Siamo due mondi contrapposti che non possono avere nulla in comune…disonestà, arroganza, incapacità, indifferenza, corruzione sono il frutto marcio di questo Stato…ed il marcio va soltanto gettato via.