Il Pasquino

Nel gorgo delle promesse elettorali


Mancano pochi giorni alle elezioni regionali, banco di prova per candidati inguardabili, molti raggiunti anche da avvisi giudiziari, che tentano di tutto pur di ottenere quello sparito mucchio di voti in più che gli permetta di governare male, come chi li ha preceduti. Che lo sfascio sia totale non serve neanche ripeterlo, basta guardarsi attorno, vedere lo stato in cui è ridotta la nostra sanità, la nostra scuola, le nostre strade, il nostro ambiente, i nostri diritti, per capire che le parole al vento, pre-elettorali, sono l’ennesima beffa di personaggi da avanspettacolo pronti a raccontare qualsiasi cosa pur di accaparrarsi la poltrona. In Campania i diritti dei disabili sono diventati il “portafoglio” del signor Caldoro, che pur di risanare ciò che Bassolino aveva distrutto ha preferito cancellare quegli aiuti che la stessa Costituzione prevede. A pochi giorni dalle elezioni regionali i centri che si occupano di disabilità ed alcune associazioni di familiari hanno invitato ad un confronto i candidati regionali…si è presentato solo De Luca…e questo va a suo merito. Abbiamo la registrazione completa del suo intervento, molto condivisibile, se lo stesso non fosse iscritto in quel partito che si appresta, con la legge di stabilità, a fare l’esatto opposto di quello che il candidato, ex- sindaco di Salerno, propone. Davanti a quegli operatori sanitari, alle famiglie dei disabili, il candidato del Pd annuncia le sue “priorità”: difesa e bonifica di quell’ambiente contaminato ed inquinato e ricostituzione del fondo per le disabilità, aggiungendo che una società, che non mette al primo posto il rispetto e la cura dei disabili, è una società senza futuro. Il tetto di spesa è irragionevole oltre che omicida. Impedisce le cure necessarie ai disabili, ai malati di diabete, toglie il corrispettivo a quelle strutture che continuano ad operare negli interessi della gente. Non è vero che siano diminuite le risorse, da 9miliardi siamo passati a 10miliardi ed oltre…e con tutto questo ci sono stati tagli ai servizi. Tutto giusto, tutto sacrosanto, quel tutto che viene da un candidato di un partito, il PD, che con la legge di stabilità decide ulteriori devastazioni dell’ambiente, trivellazioni ovunque, toglie i fondi alla “terra dei fuochi” per dirottarli altrove, cancella, come rilevato dall’ Espresso, quei pochi fondi per i disabili legandoli ad un Isee che ne colpevolizza le difficoltà. Bisogna aggiungere, per completezza dell’informazione, che De Luca si avvarrà, nella competizione elettorale, dei bacini di voti riconducibili a Bassolino e a De Mita, due vecchi protagonisti dello sfascio della Regione Campania…difficile credere che non sarà “riconoscente”. Nel gorgo pre-elettorale le parole vengono utilizzate per prendere in giro la gente…un gioco vecchio, da molti conosciuto, ormai sperimentato sulla pelle di quei tanti che hanno subito ingiustizie ancora non sanate. Un gioco al massacro dei diritti e dell’intelligenza delle persone, un gioco che non prevede mai di affrontare sul serio quelle questioni, a partire dalla corruzione e dal clientelismo, di cui lo stesso De Luca è accusato, che hanno ridotto il nostro paese ad un centro occupazione per raccomandati e collusi.