Il Pasquino

Pomodori marci


Più lo Stato italiano ti finanzia, più i dirigenti che lo decidono sono indagati, più puoi accedere alle procedure di licenziamento e intascare i soldi dei contribuenti contribuendo, scusate il gioco di parole, all’aumento, ormai irrefrenabile, della disoccupazione dello stivale e alla svendita del paese. Nell’Italia di Renzi tutto questo è possibile! Agli stranieri viene aperto il nostro mercato, i lavoratori possono essere cacciati come e quando gli pare, non esistono regole e la moralità è considerata un costo, i soldi cadono a pioggia sulle aziende straniere che ci rubano i prodotti d’eccellenza, senza alcun tornaconto, senza nemmeno che si salvaguardi la tenuta occupazionale…è la “svolta buona” ! La Fiat utilizza la cassa integrazione in Italia, ma paga le tasse in Inghilterra, la Mitsubishi licenzia i lavoratori italiani ma riceve commesse, dall’Agea, agenzia governativa per le erogazioni (di denaro pubblico) in agricoltura, e dall’UE, 8 milioni di euro per sfamare i poveri sul nostro territorio nazionale…quei poveri creati da chi spende i soldi pubblici in questo modo !!!! Il marcio, trovato dai NAS negli stabilimenti dell’AR Industrie Alimentari post-licenziamenti, ora di proprietà della multinazionale giapponese, si istituzionalizza con la promozione e successiva nomina a dirigente amministrativo dell’ Agea della sig.ra Concetta Lo Conte, indagata dalla Procura di Roma per falso e truffa. Secondo la Procura la neo-amministratrice “avrebbe creato una sorta di contabilità parallela per favorire agricoltori indebitati consentendogli, così, di incamerare i finanziamenti europei legati a quei vincoli nascosti, a cominciare proprio dagli indebitamenti” (fonte Il Fatto Quotidiano). E così alle lacrime dei lavoratori licenziati, 130 con relative famiglie, si aggiunge la beffa di un governo che, tramite un’indagata  eroga fondi proprio a chi licenzia e viene indagato, a sua volta, dai Nas ! La denuncia, dettagliata, con tanto di documenti ufficiali, arriva dallo Slai cobas, da Mara Malavenda che sottolinea: “E’ dal 2004 che l’azienda preparava la dismissione industriale e i licenziamenti di questi lavoratori…questo lo sapevano tutti da almeno dieci anni ! E’ tutto scritto sugli innumerevoli e relativi atti istituzionali ufficiali del Parlamento, dei Ministeri interessati e delle Regioni Puglia e Campania…sono oggettive non solo le responsabilità aziendali, ma anche le gravi complicità politiche e sindacali a tutti i livelli, che hanno consentito l’erogazione impropria (di fondi pubblici ndr) ad evidente danno sociale, a fronte di piani industriali quantomeno contraddittori e/o falsi”. E’ la “volta buona” del signor Renzi  e di quella classe dirigente italiana che ha deciso di vendere paese e dignità in cambio del mantenimento dei propri privilegi, dei propri lauti stipendi, di quel marciume che ormai inonda il paese…e la cui puzza è divenuta ormai insopportabile !