Il Pasquino

La solita volta italiana


“Allacciatevi le cinture” passeggeri dello stivale, le montagne russe, sulle quali corre il destino del nostro paese, hanno un binario che mira verso il baratro. “Ci stiamo mangiando Roma”, dicevano al telefono gli esponenti di quella mafia capitale ora agli arresti, di quel sistema che coinvolge, appieno, maggioranze ed opposizioni fittizie di una classe politica marcia, eletta da chi corrompe e pappa sulla pelle di chi fugge da guerre e fame, sull’ inquinamento, sui rifiuti, sulle disperazioni e sulle lacrime. Interi partiti coinvolti nella vicenda, i cui eletti, in ogni dove, venivano “indicati” dalla cupola di un malaffare che attraversa tutto il paese, che compra, senza nessuna opposizione, chi vuole, fa eleggere chi desidera ad ogni tornata elettorale. Come credere che le primarie del PD, totalmente inserito nello scandalo capitolino, siano state immuni da quel controllo capillare che lo scenario ci mostra ? Si può mai credere che chi vuol rubare permetta di eleggere, all’interno di uno dei partiti di riferimento, la medicina per il suo annientamento ? Nel 2013, in pieno svolgimento dello scandalo, l’ex sindaco di Firenze ottenne un bel 67,55% di voti…un semi-plebiscito ! Quando il nostro premier, mai eletto da nessuno, era presidente della Provincia era anche socio della Fidi, finanziaria regionale, la stessa che eroga un prestito alla Chil, sua azienda familiare, di 400mila euro. La Chil fallisce e non restituisce il debito, ma la Fidi aveva una contro garanzia ed a pagare è stato il governo dell’attuale primo ministro con il fondo di garanzia nazionale… Dai suoi innumerevoli pulpiti, tra battute e rilanci dell’Italia in tutte le salse, ora ci insegna la “moralità” a sua immagine e somiglianza. “Chi sbaglia deve andare in galera”…il problema rimane nel capire, per questo signore, quali siano gli sbagli che meritino questo esito e quali i "meriti", invece,  che permettano, ad uno mai eletto, di sedersi sulla poltrona di primo ministro.