Il Pasquino

Chi ci rappresenta ?


Si consuma la definitiva rottura tra la politica, corrotta e collusa, ed il paese quasi intero nel giorno in cui il Senato, sotto l’ennesimo ricatto della fiducia, approva un testo di legge sulla scuola che la maggioranza reale non vuole, che tutti i più onesti descrivono come la distruzione dei diritti degli alunni e dei docenti. L’arroganza di Renzi, e del suo manipolo di yesman e yes woman, stravolge il significato stesso di scuola pubblica, cancella i sacrifici dei precari, di chi da anni aspetta il suo turno per occupare una cattedra guadagnata con lo studio ed il sudore della propria fronte, mortifica le aspettative degli studenti, inventa il mostro a due teste di una scuola per i ricchi ed una per i poveri, sopprime cultura, conoscere, sapere per sostituirli con l’insegnamento all’obbedienza a leggi di mercato che con le parole ed il significato di democrazia e libertà non hanno nulla a che vedere, attacca nel profondo il sentimento della nostra Costituzione colpendola alla base, in quel concetto di crescita consapevole e solidale che ne era ispirazione. Un affronto al paese, l’ennesima presa in giro, mentre i suicidi aumentano, la povertà diviene la regola e la pressione fiscale, di un paese che non da alcun servizio, supera quella di tutti i paesi europei e marchia l’ennesima bugia di questo personaggio voluto da quell’ Europa dell’ FMI e della BCE che vuol cancellare il diritto alla vita dei Greci. Il burattino dei Draghi e dei Lagarde, osannato per quel jobs act che ha reso il lavoro una schiavitù mal pagata, con il suo ridicolo e tronfio procedere, sta finendo il lavoro cominciato da quel Monti, voluto anche quello da Napolitano (che ieri ha votato a favore della morte della scuola pubblica), che ha sciorinato leggi, assieme alla piangente Fornero, incostituzionali ed indegne, che hanno colpito a morte le fasce più deboli e salvaguardato gli sporchi interessi di una classe dirigente indegna ed incapace. Il dado è tratto, ora c’è la piena consapevolezza, da parte di chi non siede al tavolo dei corrotti di questo paese, di quale sia la vera anima di questo governo illegittimo e non eletto. L’Italia non sta uscendo affatto dalla sua recessione, né c’è un minimo di ripresa…la disoccupazione rimane stabile e la precarietà ha solo cambiato nome, la povertà cresce e vengono colpiti i pilastri di quel welfare che giustificavano, almeno in parte, una pressione fiscale già incomprensibile. Renzi è l’ aguzzino, il boia, il carnefice di un’ Italia allo stremo, ma che comincia a reagire con gli studenti, con i professori, con i disoccupati, con gli operai, con quella parte sana e pulita che non mangia assieme a mafia capitale alle cene del premier, non regala mille euro a chi ruba le risorse del paese e che di certo non è rappresentata e non ha nulla in comune con questa gente.