Il Pasquino

Jobs killer


300 euro al mese per decine di ore di lavoro al giorno, questo lo stipendio per un diciannovenne di Gallarate. Il 22 Febbraio scorso il ragazzo ha deciso di farla finita buttandosi sotto un treno in arrivo; la Procura apre un’inchiesta per istigazione al suicidio nei confronti della titolare dell’impresa. Siamo arrivati a questo e questo non è un caso isolato. Il lavoro è diventato schiavitù grazie ai governi che il signor Napolitano ha imposto al nostro paese, governi di gente mai eletta da nessuno, al guinzaglio di quell’Europa retta da quella Germania che impone il massacro della Grecia, della sua dignità, della vita del suo popolo, la vendita del suo patrimonio pubblico, la cessione definitiva della sua sovranità nazionale. A noi non è servito neanche il ricatto, le nostre marionette addestrate hanno da subito provveduto ad eseguire il compito imposto: via i diritti ai lavoratori, cancellazione della scuola pubblica, svilimento del voto popolare, distruzione della sanità, imposizione di trattati tutti a danno della nostra economia, del nostro ambiente e dei nostri prodotti agro-alimentari. La “crande cermania” (erratamente scritta non per caso) prosegue nel massacro dei popoli costretti ad entrare in una Unione che unisce solo i ricchi e lascia morire tutto il resto. Le borse festeggiano la morte di chi lavora per poco, i suicidi divenuti quotidiani, il lavoro malpagato, l’umiliazione del popolo greco, i licenziamenti di migliaia di persone…ballano sui nostri corpi e su quelli dei nostri figli, si divertono a scommettere, probabilmente, su quanti di noi saranno in grado di sopravvivere a questa dittatura, che non ha precedenti paragoni, ma che dimostra, ogni giorno di più, la sua ferocia (altro che Isis !). A 19 anni si ha l’intera vita davanti, a 19 anni non si dovrebbe aver paura di mandare a quel paese chi ti umilia, chi ti sfrutta, chi rende le tue ore un inferno…ma ci stanno abituando anche a questo, stanno indottrinando i nostri figli, vogliono macchine da poter buttare quando vogliono, e sostituire con chi vogliono…la vita, per questi terroristi ben pagati, senza mitra e senza coltelli, ma molto più letali ed indegni, non ha alcun valore, alcun significato, se non controbilanciato dal loro profitto. Sotto quel treno non ci è finito solo quel ragazzo, ma un mondo intero.