Il Pasquino

Patto, doppio patto e grande paccotto


Di patto in patto con gli italiani, firmato in Tv o annunciato all’Expo, il declino del paese, economico, ma soprattutto morale e politico, marca i suoi passi. Dal Silvio nazionale, passando per la Fornero lacrimale, arriviamo al Renzi riformale, tutti pronti a salvare l’Italia dal baratro, da quel tunnel nel quale la luce si vede sempre…in lontananza, a volte con in mano un bicchiere di champagne totalmente pieno, altre mezzo vuoto, altre mezzo pieno….tanto a bere sono sempre gli stessi. Ristoranti pieni, bamboccioni ed esodati privilegiati, contratti di lavoro a gogò e ripresa economica da allacciarsi le cinture sono le ultime fregnacce raccontate ad un popolo massacrato da tasse indecenti e da una corruzione da primi posti in classifica in America Latina. Il refrain rimane sempre lo stesso, il ritmo base delle bugie batte sempre sullo stesso tasto, quello delle tasse che negli ultimi anni hanno avuto un balzo che l’ha posta al secondo posto in Europa dietro solo l’Ungheria, che segna, comunque, circa 7 punti percentuali in meno. Ma per fregare gli italiani si ricorre a quel paccotto, tipico napoletano, che ti prospetta una cosa e, nei fatti, te ne consegna un’altra. “Comprate un bel televisore 3D a 500 euro signori, tutto accessoriato e mai usato, di prima mano e garantito”…la folla ascolta, molti ci credono, tanti portano a casa un pezzo di legno inutilizzabile. Siamo fieri, noi napoletani, di aver insegnato ai massimi dirigenti della politica nostrana l’arte della truffa, saremmo più contenti se, per esercitarla, rischiassero le stesse pene di chi viene colto sul fatto e non lo facessero dietro le stanze e sulle poltrone da noi pagate, ma per strada, tra la gente…quella stessa che se ti becca…