Il Pasquino

Meno tasse in cambio di più ingiustizie


Si chiarisce il “disegno” del fiorentino abusivo, catapultato a Palazzo Chigi direttamente dalla troika e dai suoi programmi di distruzione delle democrazie e dei welfare europei. Il taglio delle tasse avverrà con la distruzione definitiva della sanità pubblica, previsti altri 10 miliardi in meno, e con la cancellazione di quelle agevolazioni fiscali delle quali, nella maggior parte, usufruiscono i nuclei familiari più in difficoltà. In perfetta linea con i disegni della troika Renzi va avanti come un treno, attaccando anche i diritti sindacali di quei lavoratori, vedi Alitalia, in sciopero contro gli ennesimi posti di lavoro a rischio (1.000) o di quelli che protestano per l’esiguo numero di persone addette al controllo di uno dei siti più importanti, a livello storico ed artistico, del mondo (Pompei). La “visione” del nostro premier non prevede, nei fatti, il vero rilancio del paese, ma solo l’allargamento di quella base elettorale, da “sinistra” ormai sempre più esigua, pescando tra gli aficionados di quel Forza Italia che della cancellazione del welfare e la distruzione dei diritti dei lavoratori ha da sempre fatto la sua bandiera. Stretta contro le intercettazioni,  che hanno salutato il primo intervento, di un certo peso, del fantasma Cantone, evasione e corruzione, lasciate libere di continuare a mangiarsi il paese, trivellazioni e “grandi opere”, sulla scia del suo mentore e predecessore, sono il menu di un governo di destra che, a breve, si avvarrà, come appare ormai chiaro, dell’appoggio del plurinquisito Verdini e dei suoi adepti. Un menu che prevede aiuti solo alle imprese, alle banche, ai grandi capitali, alle multinazionali che si occupano di illudere la gente con scommesse e giochi, sino a portarle alla povertà ed alla disperazione. Meno tasse per i più ricchi, a scapito dei più poveri, meno democrazia e meno diritti, per gli anziani, gli ammalati ed i lavoratori…il gran caldo di questa estate non ferma il rottamatore della nostra Costituzione e delle nostre libertà.