Il Pasquino

Cosa c’entriamo noi ?


Cosa c’entriamo noi con le vostre guerre, con le vostre armi, con l’odio che avete nutrito ed armato, con l’orrore di cui vi servite, con la morte di cui siete gli alfieri, con il disprezzo per la vita al quale avete venduto la vostra misera anima ? Imam o primi ministri che siate il sangue versato nei massacri da voi ordinati è l’unico segno tangibile del vostro indegno passaggio sulla nostra terra, quel pianeta che avete affamato, assetato, inquinato, devastato. Docenti di paura e di morte, di speranze cancellate, di futuri troncati, di quell’odio con cui riempite i vostri portafogli, rafforzate il vostro potere e con il quale colpite al cuore le libertà di tutti gli uomini di questa terra. Che mondo è quello dove i nostri giovani scrutano il cielo solo per sfuggire alle vostre macchine di morte, dove i nostri ospedali ed i nostri supermercati vengono fatti esplodere, dove la paura dell’ altro sopprime l’umanità del contatto, dell’abbraccio, del riconoscersi, del sorriso ? Le guerre, che voi avete ordinato e voluto, segnano il vostro fallimento politico e, soprattutto, umano, sono il curriculum delle vostre responsabilità e dei vostri crimini, cagione di quelle lacrime che pesano sulle vostre coscienze, di quel sangue versato da chi voleva solo correre, ridere, giocare, amare, vivere… Non siete umani, Vittorio Arrigoni lo sapeva e con voi non c’entrava niente e per questo a noi si rivolgeva, semplicemente, con il sorriso di chi sa che la vita ha un senso solo se, sempre e comunque, “restiamo umani”.