Il Pasquino

Lo sbruffone


Riesce difficile essere in sintonia con uno qualsiasi dei vertici europei. Le regole dall’ UE sinora imposte hanno sistematicamente distrutto, cancellato, i diritti dei più deboli in ogni dove e salvato, solo e soltanto, gli interessi delle banche e della grande finanza, fregandosene della vita della gente e del futuro dell’intero continente. Ma lo sfogo di Juncker non possiamo non condividerlo, soprattutto noi italiani che subiamo l’eterna campagna pubblicitaria di un premier che nessuno di noi ha mai votato, ma che ci è stato imposto da un Presidente della Repubblica illegittimo e votato da un parlamento che la Corte Costituzionale ha marchiato come incostituzionale. Lo sbruffone, è la verità, si prende il merito anche di cose che non ha mai fatto. E’ la sua politica, affiancata da quella delle mance elettorali e dei proclami e delle inaugurazioni di opere che lui neanche ha cominciato. Juncker non attacca l’Italia, tiene solo a precisare che la flessibilità è stata da lui voluta e che il premier italiano in questa storia c’entra come il due di picche a scopa. Ma Renzi non sente ragioni, ogni cosa è merito suo, a cominciare dall’ inaugurazione di un’opera, come la Variante di Valico, che ebbe i suoi albori quando lui aveva circa 10 anni, per finire al completamento delle opere di ristrutturazione della reggia di Caserta, figlie di un progetto presentato ai tempi del Ministro Bray, che faceva parte del governo Letta. Insomma lo sbruffone fiorentino, con il solito appoggio di una stampa ormai votata a far crescere il “mito”, mette a suo carico ogni cosa buona che accade sotto la sua presidenza. Ma se ogni cosa buona, che termina sotto la sua presidenza, è suo merito, per quale motivo non riconoscergli anche “mafia capitale” o lo scandalo “Mose”, od anche quello sulle tangenti dell’ Expo, senza tralasciare quello che sicuramente va a carico suo e di tutto il suo partito, quella raffica di indagini, di avvisi di garanzia e di arresti che rimangono il vero ed unico fatto tangibile della sua totale incapacità anche a gestire il PD…immaginiamoci un paese intero.