Il Pasquino

Anatema a cinque stelle


  C’è un solo modo per ridare credibilità a quel PD, che passa la maggior parte del suo tempo nelle aule giudiziarie: cancellare ogni alternativa. Il Movimento cinque stelle sembra ci stia pensando da solo, senza alcun intervento esterno, ma con una gestione che ancora non ha ben chiari né i connotati né i personaggi che ne sarebbero responsabili. Di sicuro la mancanza di un confronto interno, tipo assembleare (anche se sembra che la parola faccia schifo), rende impossibile verificare sul campo capacità e pensiero, progetti e programmi, che sembrano, sempre di più, calati, per modo di dire, dall’alto, da decisioni prese non si sa dove né da chi, né come scaturite e su quale pensiero edificate. Più che le capacità, che pure si trovano in alcuni suoi rappresentanti ( a me piace assai Di Battista), sembra valga l’obbedienza, anche ceca, un po’ alla Razzi, tipo ripetitore, più o meno forbito, di un pensiero unico che permette solo piccole variazioni sul tema, ma nessuna seria e reale incisione, nessuna possibilità di esprimere, appieno, le proprie capacità…come una macchina costantemente con il freno tirato. Forse per questo motivo a Napoli 36 attivisti sono stati sospesi e sono in attesa delle decisioni del direttorio sulla loro espulsione. La colpa ? Partecipare ad un gruppo su FB, “Napoli libera”, non autorizzato da chi ritiene che non ci sia spazio, appartenendo al movimento, per nessuna iniziativa, anche se lecita ed utile. Chi scrive conosce personalmente alcuni degli attivisti sospesi, ne ha condiviso impegni ed iniziative, tutte rivolte agli interessi di noi tutti, alcune che hanno anche portato a serie conseguenze chi non ha nascosto la sua faccia, come Vincenzo Russo, in prima fila a Pianura (Napoli) a denunciare, quasi da solo, l’avvelenamento del cratere Senga e le conseguenze sanitarie derivanti, che ha dovuto subire l’incendio della sua roulotte, o come Roberto Ionta che assieme a Massimo Acciaro (anch’esso sospeso), ha vinto una causa con la Germania sugli aiuti di Stato, o ad Antonio Ciccotti, ideatore del progetto “Riqualificart” (progetto di riqualificazione urbana di centri massacrati dal degrado), o Mimmo Rossella Capasso che due volte alla settimana esce per dare aiuti ai senza dimora. Ecco sembra che a quel Movimento, che si è fatto sfuggire l’ingresso, a Quarto, di un “amico” dei camorristi, interessi molto di più l’osservanza di “disposizioni” senza senso che l’impegno e la dedizione in quell’ essere cittadino e motore, allo stesso tempo, del necessario cambiamento non solo culturale, ma anche, se non soprattutto, materiale, sul campo di quella battaglia che tutti noi siamo chiamati ad intraprendere per quel futuro che vogliamo ed esigiamo migliore. Se alla sospensione seguirà la cacciata il Movimento si priverà di quelle forze di cui noi tutti cittadini abbiamo bisogno e segnerà, per l’ennesima volta, un punto a favore di quel partito dei corrotti che aspetta soltanto l’implosione di un progetto e di un pensiero che aveva tutte le possibilità di cambiare questo paese…e che invece da questo paese sembra venga cambiato.